La MotoGP ha concluso il terzo turno di prove libere sul circuito di Indianapolis e si avvia, così, a stabilire la griglia di domani nel turno di qualifiche del pomeriggio.
Il più veloce è stato Casey Stoner, che dopo aver passato il fine settimana a dichiarare che questo non è il suo circuito e che non c'è trazione, a 20 minuti dalla fine aveva già abbattuto di 192 millesimi il record della pole position di Dani Pedrosa di 1'39"730, conseguito dallo spagnolo nel 2009. D'altronde l'australiano a 10 minuti dall'inizio del turno, era già sceso sotto il '41, facendo capire a chiare lettere a Ben Spies, fino ad allora leader del gruppo, quali fossero le sue intenzioni.
Il texano però è rimasto saldo all'ottimo secondo posto, chiudendo con un ritardo di 358 millesimi.
Terzo posto per lo spagnolo Dani Pedrosa, a -358 millesimi. Anche quest'anno sono stati tanti - troppi - gli infortuni dell'alfiere Honda Repsol che con le continue ottime prestazioni fa inesorabilmente riflettere su come sarebbe potuta essere la classifica del mondo oggi senza sfortune ed errori, a 12 gare dall'inizio della stagione. Ma così sono le gare, si sa.
Sicuramente in trend positivo rispetto a ieri è la prestazione di Marco Simoncelli, quarto a -763 millesimi dalla vetta, il pilota di Coriano lamenta poco grip all'anteriore e l'eccessiva usura delle gomme; Andrea Dovizioso non è lontano da lui (-25 millesimi), in quinta posizione.
Buona ancora una volta la prestazione di Colin Edwards a 9 decimi di distacco, che ha messo dietro Jorge Lorenzo con l'M1 ufficiale, settimo a oltre un secondo di distacco.
Valentino Rossi ha chiuso in ottava posizione con un ritardo di 1"160. Rossi in questo turno ha ampiamente sperimentato la combinazione gomma posteriore morbida e gomma anteriore dura, poco utilizzata dagli altri colleghi.