Stoner manca un furetto e centra la pole

Spies, velocissimo, secondo. Pedrosa 3°, Rossi 11°


Ci ha messo un po' a gommarsi, il nuovo asfalto di Indianapolis. Di sicuro, nel secondo turno di prove libere della MotoGP, i piloti sono scesi in pista con maggior sicurezza rispetto al turno precedente.

Il miglior tempo l'ha fatto Casey Stoner, che a 4 minuti dalla fine, ha mancato di poco un impavido furetto che ha attraversato la pista mentre l'australiano stava transitando velocemente con la sua Honda. Il 'Kanguro Mannaro' ha mancato il castoro il quale, però, si è rivelato un ottimo portafortuna. 1'40"724 è il crono fermato da Stoner alla fine del turno.

In seconda posizione è arrivato Ben Spies. Il texano ha continuato a martellare con  impressionante costanza sul passo gara, limando decimi su decimi ad ogni giro. Se il passo gara di texas terror è ottimo e costante, sono 194 i millesimi di distacco dal tepone di Stoner: entrambi sono gli unici piloti ad aver abbattuto il muro del '41.

Dani Pedrosa, vincitore qui lo scorso anno, ha chiuso il turno in terza posizione con un ritardo di 481 millesimi. Lo spagnolo della Honda appare fortissimo nel T1 e nel T2, viaggiando sui livelli di Stoner e di Spies, salvo poi perdere tutto il malloppo di tempo guadagnato nella seconda parte del tracciato.

Dietro di lui il connazionale Jorge Lorenzo, quarto a -737 millesimi da Stoner e a mezzo secondo dal suo compagno di squadra, cosa  che, probabilmente, al maiorchino brucia parimenti.

Buona la quinta posizione di Andrea Dovizioso, in ritardo di 821 millesimi, sesto Edwards a -975 millesimi. Dato che, unitamente ai tempi di Spies e Lorenzo, conferma comunque un progresso Yamaha rispetto all'inizio della stagione.

"Stamattina la pista non era gommata ma in queste condizioni - ha detto Dovizioso - anche se è migliorata, 28 giri in gara non riusciamo a farli. Sono contento perché nonostante questo problema siamo andati forti. La velocità è un problema secondario, in questo momento è più importante il consumo delle gomme, che però penso sia un problema comune a tutti".

La Honda di Marco Simoncelli si è piazzata in settima posizione con un giro veloce, l'ultimo e ventesimo, che ha riportato un ritardo dalla testa della classifica di -1"018.

Ottavo posto (ma ancora primo fra le Ducati) il piazzamento di Nicky Hayden, a -1"065. Kentuky Kid ha portato a Indy un casco dalla grafica nuova, sulla quale compaiono i volti di due fidanzatini: si tratta di sua sorella e del suo futuro marito, che si sposeranno questo fine settimana. Sister Hayden è già il lista per fare l'ombrellina al fratello sulla griglia della gara, domenica.

Nono Bautista, decimo De Puniet. Il dolore al bacino del pilota francese sembra essere migliorato moltissimo dopo la recente vacanza relax alle Bahamas.

Valentino Rossi ha chiuso ahimè in undicesima posizione: terza Ducati in pista e un ritardo di 1"681. Si riavvicina lo spettro della coperta corta, quella che decreta inesorabile che se la Desmo si 'siede' per avere più trazione, guasta automaticamente l'equilibrio dell'avantreno le cui forcelle, non affondando, le impediscono di essere rapida ed agevole in ingresso curva e nei cambi di direzione.

"Stamattina non c'era grip - ha detto a caldo Valentino - sembrava di andare sul bagnato. Nel pomeriggio le condizioni sono migliorate, cosa buona perché significa che l'asfalto è buono. Non ci aspettavamo che il grip migliorasse così tanto. Abbiamo sbagliato la diostribuzione dei pesi.. Non  sento la moto davanti, non riesco a girare. Domani cercheremo di fare una moto diversa, un po' più normale perché oggi abbiamo fatto un assetto un po' strano".

Non ami particolarmente questo circuito.

"Bisogna cercare di farsi piacere un po' tutte le piste: senza buche questa è meglio ma oggi proprio non riuscivo a guidare".

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