Stoner: "sono più forte che nel 2007"

"Vincere a Brno ha dato grande fiducia. Ora voglio provare Indy con la Honda"

Stando ai risultati, Indianapolis non è la pista di Stoner.Eppure, quest'anno, se si dovesse scommettere sul nome del vincitore, il dubbio  sarebbe tra il suo e quello di Pedrosa, il compagno di squadra che ormai non è più in grado di dargli fastidio per il titolo, ma che negli ultimi tempi ha dimostrato di essere in grado di puntare sempre alla vittoria di tappa. Anche dopo la caduta patita a Brno, ed anche se proprio quel capitombolo – unito alla piega poi presa dalla gara – ha restituito le ali a Stoner.

Stoner:A Brno, visto l'andamento del week-end, non avremmo potuto chiedere di più, ed il  risultato poi ottenuto ci fa prendere parte al Gran Premio di Indianapolis con fiducia nelle nostre possibilità. Speriamo solo di progredire, dal venerdì alla domenica, con maggiore costanza di quanto successo invece in Repubblica Ceca, dove ci abbiamo messo un po' troppo a trovare il miglior set-up. Insomma, speriamo in un week-end un po' più tranquillo”.

Tranquillo dovrebbe essere anche il tempo: qui ancora tutti ricordano il tifone Ike, che nel 2008 ha flagellato la pista; le stazioni meteorologiche quest'anno seguono con attenzione Irene, indecisa tra il comportarsi da uragano o da tempesta tropicale. In ogni caso, scivolerà verso nord, lungo la costa:  pericolo scampato.  “Ci sarà da vedere quale sarà il grip che il nuovo asfalto saprà fornire, e cosa ci riserverà il tempo: la notte passata ci sono stati un bel po' di temporali in zone vicine, ma le previsioni lasciano prevedere sereno”.

“Qualunque siano stati i risultati, questo è un circuito dove siamo risultati sempre competitivi, specialmente sull'asciutto. Vediamo come andrà questa volta. Il tracciato è difficile, rappresenta una sfida continua: non è uno di quelli che si risolvono con una grande frenata prima della curva ed una uscita veloce; ci sono delle sezioni complicate, ed altre molto veloci. Non vedo l'ora di affrontarlo  in sella alla Honda, e verificare ciò che di buono possiamo fare”.

Piccola parentesi ripensando alla 1000cc provata a Brno ventiquattro ore dopo aver conquistato il successo in gara: “E' un po' più divertente (rispetto alla 800, ndr). Si impenna anche in quarta, c'è un sacco ci coppia, è divertente uscire dalle curve, sentire la potenza. C'è ancora del lavoro da fare, e passi importanti da compiere”.

L'australiano conclude con una minaccia: “Credo di aver progredito anno dopo anno, e di essere migliore dello Stoner che ha vinto il titolo”. Se tanto dà tanto...

 

 

 


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