L’Australia sta dominando la MotoGP, o meglio uno dei suoi figli, quel Casey Stoner che quest’anno è riuscito a salire sempre sul podio – a eccezione di Jerez, dove è stato buttato a terra da Rossi – ed ha conquistato 6 delle 11 gare fin qui disputate. Ma non è la prima volta che un “canguro” domina la classe regina, prima di Casey, la seconda metà degli anni ’90 era stato il regno di sua maestà Mick Doohan, capace di vincere 5 titoli mondiali consecutivi in 500, dal 1994 al 1998.
Da quest’anno ad accumunare i due australiani c’è anche il team e i colori dello sponsor, abbastanza per confrontare le carriere dei due campioni. Prendendo in considerazione solo le gare nella classe regina, Stoner ha conquistato in 94 gran premi 29 vittorie, due in più di Mick quando aveva corso lo stesso numero di gare. Doohan si rifa sul connazionale per quanto riguarda i podi e le pole position, battendolo per 58 a 53 e per 31 a 28. Molto simile anche la media dei punti conquistati in gara, 15,20 per Casey e 15,99 per il cinque volte campione del mondo.
Un ultimo dato invece mostra quanto sono stati diversi gli inizi della carriera dei due, all’età che ha oggi Stoner, Doohan aveva vinto una sola gara nel Motomondiale.
Per quanto riguarda invece la classifica dei piloti più vittoriosi di sempre, con il successo di Brno Casey è entrato nei primi 15, con 36 vittorie, di cui 29 in MotoGP, 5 in 250 e 2 in 125. Se Doohan è ancora lontano, al quarto posto con 54 centri, i due rivali più diretti dell’australiano in campionato, Lorenzo e Pedrosa, sono invece distanti un solo successo. Oltre a Stoner e ai due spagnoli, l’unico altro pilota in attività in questa speciale classifica, tralasciando Biaggi che attualmente corre in Superbike, è Valentino Rossi, secondo di tutti i tempi con 105 vittorie in carriera.