Rossi: negli States pensando a Claudio

Vale ricorda il patron della Cagiva: "grazie a lui ho incominciato a correre"


Il secondo appuntamento negli States del Campionato del Mondo della MotoGP prenderà il via domenica prossima sul circuito di Indianapolis, che è stato recentemente riasfaltato dalla curva 5 alla 16.

Se per il suo compagno Nicky Hayden è il circuito di casa, anche Valentino Rossi conserva ottimi ricordi del tracciato realizzato all’interno dell’anello ad alta velocità. Il pilota italiano a Indy ha vinto al debutto, nel 2008, l’anno successivo non ha portato a termine la gara, mentre nel 2010 si è classificato quarto.  Anche se la pista non è tra le sue favorite in assoluto, Rossi vuole confermare i recenti progressi compiuti con il set up della Desmosedici.

Indy, una pista impegnativa, non esattamente una delle mie preferite ma aspettiamo di vedere come ci troveremo con la Ducati - spiega il Dottore - Hanno riasfaltato parte del tracciato quindi le condizioni dovrebbero essere sicuramente migliorate da quel punto di vista. Durante il GP di Brno abbiamo fatto dei piccoli progressi con il set up della GP11.1 e vedremo se li confermeremo nella prossima gara. In ogni caso correre in America per me è sempre bello, mi piacciono molto sia l’atmosfera sia i tifosi che sono sempre molto calorosi. Mi spiace invece moltissimo che mancherà qualcuno che sicuramente ci seguiva sempre, anche se non in pista: Claudio Castiglioni, un vero appassionato, una persona che ha fatto tanto per il mondo delle moto e che a me in particolare aveva dato la possibilità di iniziare a correre in Sport Production 125 quando avevo 14 anni”.

Arriviamo a Indy dopo una giornata di test a Brno dove la squadra ed entrambi i piloti hanno fatto un gran lavoro – sottolinea in team manager Vittoriano Guareschi  - Valentino ha dedicato tutto il tempo a disposizione a provare un’infinità di regolazioni e di set-up per la GP11.1, un compito faticoso, affrontato con un impegno incredibile. Anche Nicky ha fatto molti giri, trovando  un buon affiatamento con la GP11.1 tanto che da Indy la useranno entrambi, una cosa importante per accelerare il lavoro di sviluppo. È la gara di casa per Nicky e questo da sempre una motivazione extra. Infatti nel 2009 ha ottenuto il suo primo podio con la Ducati e l’anno scorso è stato solo molto sfortunato in gara, perdendo una saponetta nei primi giri, perché andava davvero forte”.

Articoli che potrebbero interessarti