Stoner: vincerò la maledizione di Indy

Il quarto posto è il miglior risultato dell'australiano sul circuito americano


Tre piloti, stessa moto, stesso team, ma motivazioni completamente diverse ad animarli. Stoner, Pedrosa e Dovizioso si stanno preparando alla dodicesima tappa del motomondiale 2011, in programma questo fine settimana sul circuito di Indianapolis.

Con la vittoria di Brno, Casey Stoner ha consolidato la prima posizione in Campionato con 32 lunghezze di vantaggio su Jorge Lorenzo. Indy non è mai stata una pista amica per l’australiano, assente nel 2009, in carriera ha corso a Indy solo due volte, nel 2008 finendo ai piedi del podio e lo scorso anno, quando cadde in gara.

"Nelle scorse edizioni la pista di Indy presentava molti avvallamenti – spiega Casey - ed era leggermente pericolosa, così sono contento di tornare e guidare sul nuovo asfalto. Sarà bello girare con la Honda perché con la Ducati faticavamo molto a trovare la giusta messa a punto su un circuito così particolare. Ho corso solo due volte a Indy nel 2008 e nel 2010. Lo scorso anno ero competitivo, ma in gara ho perso il davanti e sono scivolato. Non vedo l’ora di girare sul nuovo asfalto e lavorare al set up della nostra RC212V”.

Con cinque podi all’attivo, Andrea Dovizioso sta disputando la sua migliore stagione in MotoGP e vuole continuare questo buon momento. La mente dell’italiano è divisa in due, da una parte cercherà di conquistare la prima vittoria della stagione sfuggitagli nei precedenti gran premi, dall’altra guarderà al suo futuro. Certezze per l’anno prossimo ancora non ne ha, la destinazione più probabile sembra essere il team LCR di Lucio Cecchinello, ma la matassa contrattuale è ancora ingarbugliata e le trattative con l’HRC sono ancora in corso. Difficile che la situazione si sblocchi negli Stati Uniti, con ogni probabilità bisognerà aspettare il gran premio di Misano.

Arriviamo a Indy dopo il secondo posto di Brno e spero proprio di continuare questo buon momento – sono le parole del Dovi - Indianapolis è un circuito  tipicamente  americano con grandi tribune e un impianto imponente. La pista non è particolarmente interessante, ma mi piace correre qui perché le gare americane hanno sempre un fascino particolare. Quest’anno il tracciato è stato in gran parte riasfaltato e sicuramente sarà molto più divertente guidare perché c’erano molti avvallamenti e la pista presentava tanti tipi di asfalto diverso. Lo scorso anno siamo stati veloci in prova, mentre in gara abbiamo faticato finendo quinti. Spero di essere competitivi anche quest’anno, arriviamo determinati per lottare per un altro buon risultato”.

Vincitore del Gran Premio di Indianapolis 2010, Dani Pedrosa vuole portare a termine il lavoro rimasto incompiuto lo scorso gran premio a causa della caduta in gara dopo aver dominato nelle prove.

"Non vedo l’ora di correre a Indianapolis – dice lo spagnolo - Lo scorso anno abbiamo fatto una buona gara e spero di potermi ripetere anche domenica.  La pista è stata riasfaltata così dovremmo adattarci alla nuova superficie, verificare come lavorano le gomme e cercare la miglior messa a punto. Fisicamente sto migliorando poco a poco, già a Brno mi sentivo meglio che nei mesi passati, così spero di essere in piena forma per Indy. Arriviamo da un gran premio deludente per me e il mio team dopo le buone prestazioni in prova, ma prendiamo le cose positive e guardiamo avanti”.

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