Stoner migliore sul bagnato di Brno

La pioggia aiuta la Ducati: Rossi 3°, Hayden 5°

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La perturbazione che questa notte ha allagato il circuito di Brno ha coinvolto anche i piloti della classe regina, che come quelli del precedente turno della 125, sono scesi in pista con le gomme rain.

La ghiaia delle vie di fuga nel terzo turno di prove libere è stata subito inaugurata da Casey Stoner, scivolato alla curva 3, cioè la prima a sinistra, dopo aver perso l'anteriore. Seppur con la tuta lisa e sporca di terra, è stato proprio l'australiano a spuntarla nell'ultimo turno prima delle qualifiche. L'australiano ha registrato il suo 2'07”321, al nono giro su tredici.

Il secondo pilota più veloce sul bagnato è stato Jorge Lorenzo, che nel suo 14° giro (su 16) ha quasi fotocopiato il tempo di Stoner, arrivando con un ritardo di soli 5 millesimi!

La vera (bella) sorpresa della mattina è stato il terzo posto di Valentino Rossi. La sua Ducati è arrivata a soli 122 millesimi dall'australiano, con un tempo di 2'07”443, conseguito al suo 16° e ultimo giro.

“Sotto la pioggia andiamo bene – ha commentato Vittoriano Guareschi - non è una novità. La nostra moto funziona bene sotto la pioggia, va bene Nicky e va bene Valentino. Il pilota ha una sensazione di maggior sicurezza perché riusciamo a far funzionare bene le gomme da pioggia specialmente la gomma posteriore in ingresso curva. E' solo un fatto di feeling, cioè ciò che permette al pilota di dare il 100% piuttosto che il 99%. Lunedì – ha aggiunto Guareschi - saremo qui per i test solo con la 800 perché avevamo scelto tempo fa Brno per fare i test con la 800, ma già oggi su una delle moto di Valentino abbiamo un differente montaggio nell'avantreno, piccoli particolari che fanno parte del cammino verso la GP12. All'elettronica ci penseremo lunedì, non è il caso di fare prove durante le gare...”.

In quarta posizione, con il tempo di 2'07”652 c'è Dani Pedrosa, leader delle prove nella giornata di ieri ma un po' più in difficoltà sul bagnato, come d'abitudine.

In quinta posizione finalmente ritroviamo Nicky Hayden, a -374 millesimi dalla testa. Kentucky Kid, che continua ad utilizzare la 'vecchia moto', fino a ieri infatti era rimasto in ombra nelle retrofile.

Dopo il sesto tempo di Aoyama e il settimo di Crutchlow, c'è Andrea Dovizioso a -556 millesimi. Dietro di lui Simoncelli, nono, con un ritardo di -623 millesimi.

”Marco sta cercando di cambiare il suo stile di guida – ha spiegato Aligi Deganello, capotecnico di Marco - cioè cercherà di avere una guida più morbida per ridurre i problemi di consumo del carburante, e di rialzare la moto il più velocemente possibile, in modo da guidare la Honda più come una MotoGP e sfruttare tutta la velocità a moto diritta, senza rimanere troppo tempo piegato nell'angolo massimo di curva”.

Chiude la top ten Ben Spies, afflitto da un problema ad una terminazione nervosa del collo che coinvolge anche una spalla, arrivato a -768 millesimi. La top ten vede 10 piloti racchiusi in un secondo, fatto piuttosto inconsueto per una prova sul bagnato.

Da registrare una scivolata di John Hopkins al suo quinto giro in staccata alla curva 3, quando mancavano 30 minuti alla fine del turno, mentre era 16°. L'americano ha riportato la rottura di un dito della mano destra e non è più risalito sulla sua Suzuki, unica moto, chiudendo in ultima posizione. Sfortunamente non potrà correre la gara di domani.


motogp

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