L'elettronica frena Dovizioso

È stata l’elettronica, nel bene e nel male sempre protagonista nel motociclismo targato XXI secolo, a rallentare Andrea Dovizioso nel primo giorno di prove sulla pista di Brno. L’italiano, dai test al Mugello, sta provando un nuovo controllo del freno motore, ma la strada per riuscire a sfruttarlo al meglio si sta rivelando quanto mai impervia.

“Dovrebbe aiutarci a migliorare quello che è il nostro punto debole, la stabilità in frenata – spiega Andrea – E’ un nuovo sistema, intelligente, che può essere regolato diversamente per ogni curva e che è capace di adattarsi a diverse condizioni, come quando si passa su una buca o si fa una traiettoria diversa”. Come ogni novità, occorre tempo per capirla al meglio e riuscire a sfruttarla al 100 per cento. “Ci vuole tempo, proprio quello che non abbiamo - dice il Dovi – al Sachsenring e a Laguna Seca siamo riusciti a settarlo correttamente in tempo per la gara, su questa pista sembra più difficile”.

Il risultato è stato che Andrea nel pomeriggio ha passato più tempo ai box che in pista. “E questo mi fa arrabbiare, la sensazione che provi quando sai che puoi fare bene ma per un motivo non ci riesci”. Il problema è che il sistema che gestisce il freno motore è molto difficile da programmare e agisce in modo completamente diverso da quello usato in precedenza. “Quello lo conoscevamo bene e sapevamo come rispondeva alle nostre regolazioni, questo no”.

Domani Andrea potrebbe fare marcia indietro e tornare al sistema usato fino al Mugello. “Oggi sono riuscito a fare solo un giro veloce, con delle regolazioni che non funzionavano – spiega il motivo del suo quinto tempo, a più di un secondo da Pedrosa – Senza questo problema avrei tranquillamente potuto essere mezzo secondo più rapido”.

La lotta al Mondiale sembra essere una questione privata tra Stoner e Lorenzo: “non smetto certo di crederci, ma è difficile recuperare i punti che mi separano da loro due, soprattutto dopo i miei ultimi risultati”. In ottica gara, Dovizioso ha un solo obiettivo: “il podio, dopo le ultime gare bisogna tornare fra i primi tre, poi si vedrà”.