In una giornata che ha visto Dani Pedrosa volare sulla pista di Brno, Marco Simoncelli è riuscito nell’impresa di limitare i danni. Terzo tempo e meno di sette decimi di ritardo dallo spagnolo, davanti all’italiano c’è anche Stoner, mentre Lorenzo è dietro. “Sono abbastanza contento di essere riuscito a contenere il distacco da Pedrosa – esordisce il pilota del team Gresini - qui Dani veramente paura. La moto non è male, non devo pensare troppo a cosa fanno gli altri ma a migliorare il mio stile di guida e la messa a punto”.
Negli ultimi secondi delle prove della mattinata Marco è stato protagonista di una caduta, senza nessuna conseguenza se non qualche graffio su tuta e carena. “Sono arrivato troppo forte – spiega il Sic - ho inclinato molto la moto per tenere la traiettoria ma sapevo che sarebbe stato difficile non finire a terra. È stata solo una piccola scivolata che non ha compromesso niente. Almeno ho capito dov’è il limite in quel punto”.
Il pilota di Coriano ha dimostrato di essere subito veloce sul tracciato ceco, fin dalla mattina, e gli sono ben chiari quali sono i punti su quali deve migliorare. “Abbiamo qualche problema nell’entrata in curva – è la sua analisi - mi manca un po’ di confidenza soprattutto, quando ritardo la frenata. Domani lavoreremo su questo punto e sulla tendenza al sottosterzo”.
L’anno scorso questa pista era stata critica sotto il punto di vista dei consumi e le prestazioni del motore della Honda di Simoncelli erano calate nel corso della gara per riuscire ad arrivare al traguardo. “Siamo messi meglio sotto questo punto di vista rispetto al 2011 – assicura - anche se siamo al limite. Magari, se i miei tempi si abbasseranno ancora, qualche problema potrebbe di consumo venir fuori, dobbiamo cercare di tenere questo aspetto sotto controllo".
Nessun problema invece per quanto riguarda le gomme, Marco ha provato sia la mescola più morbida che quella più dura: “si equivalgono – dice - si potrebbe correre con tutte e due”. Impraticabile l’opzione del pneumatico anteriore supermorbido portato per la prima volta dalla Bridgestone, “quello non lo userei neanche con la neve” ha scherzato riferendosi alla sua pessima durata con temperature normali.
Due questioni imperversano nel paddock nell’estate ceca: il Giappone e il mercato, su entrambe il Sic si mostra attendista. Marco preferisce prima parlare insieme agli altri piloti e vedere se è possibile giungere a una posizione comune sul Gran Premio di Motegi anche se “ognuno ha le sue beghe a riguardo”. Anche del suo futuro ne parlerà questo fine settimana, con i dirigenti dell’HRC: “ascolterò quello che avranno da dirmi”.