Pedrosa fugge, Stoner insegue

Simoncelli 3°, migliora Rossi (7°), scivola De Puniet

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E' riapparso un timido sole sopra il cielo pomeridiano della MotoGP.

Le temperature all'aria e all'asfalto si sono decisamente elevate rispetto al precedente turno della mattina e i 18 piloti della classe regina hanno infatti migliorato il proprio tempo.

Lo spagnolo Dani Pedrosa, sfortunatissimo nella prima metà della stagione, si dev'essere messo in testa di entrare nella lotta per il titolo attualmente conteso da Stoner e Lorenzo. Lo spagnolo della Honda ufficiale, infatti, ha replicato l'ottima prova di questa mattina mettendosi tutti dietro con il tempo di 1'56"454, registrato al suo 16° e ultimo giro. Lo spagnolo, che comunque ha dominato letteralmente il turno, ha anche registrato la maggiore velocità: la sua Honda infatti ha viaggiato a 301 km/h.

In seconda posizione, come stamane, ritroviamo il suo compagno di squadra Casey Stoner. L'australiano ha chiuso il turno con un ritardo di -377 millesimi.

Terzo posto per un ottimo Marco Simoncelli. La sua Honda del Team Gresini ha fermato il miglior crono (1'57"136) al suo 16° giro, su 18.

Quarta posizione invece per Jorge Lorenzo, che ha preso la bandiera a scacchi con un ritardo di -720 millesimi.

Quinto Andrea Dovizioso, che all'ultimo giro ha beffato Ben Spies. Il Dovi nazionale è comunque arrivato con un ritardo di oltre un secondo (-1"081).

Dopo il sesto posto di Spies, in classifica ritroviamo Valentino Rossi, questa volta in settima posizione. Prosegue quindi il lavoro di Ducati sulle due moto, settate in modi differenti, che Valentino ha entrambe provato accorciando le distanze di stamane. Rossi, che è quindi il primo pilota fra le Ducati, ha chiuso con un distacco di -1"291, conseguito al suo 17° giro, su 18.

"Abbiamo fatto un passo in avanti - ha detto a caldo il pesarese - ho girato con gomma dura ma la moto scivolava troppo; alla fine ho optato per le morbide. Abbiamo lavorato anche un po' sulle distanze dei manubri".

Da registrare una scivolata a turno oramai terminato per Randy de Puniet. E' una stagione sfortunata questa per il francese della Ducati Pramac, al quale la Clinica Mobile sembra non dare tregua.

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