Minimoto, scuola da N° 1

Sei titoli europei per gli italiani. Molti dei campioni vengono da questa categoria

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Domenica scorsa, in Francia, si è corso - in prova unica - il Campionato Europeo Minimoto che ha visto vincere ben sei italiani. Giusto dare risalto ad una affermazione quantitativa e qualitativa che prosegue una tradizione di lunga data in questa categoria dalla quale sono partiti quasi tutti i nostri migliori piloti che oggi militano ai massimi livelli nei Campionati MotoGP e Superbike.

I campioni 2011 sono: Celestino Vietti Ramus (Junior A), Nicholas Spinelli (Junior B), Mattia Casadei (Open 40), William Pisano (Open 50), Nicolò Bulega (MiniGP 50) e Enea Bastianini (MiniGP70).

Scuola di moto - Non sappiamo al momento quale sarà la carriera di questi campioni in erba, ma è certo che dalle minimoto sono partiti in molti a cominciare da Valentino Rossi - nella foto di Fermino Fraternali agli esordi - che certo non si può dire che non abbia fatto strada.

Spinelli, campione junior BMa non è stato solo il "Dottore" a cominciare con le piccole moto dotate di motore da 50 cc due tempi - oggi affiancate dalle quattro tempi di 100 cc - con cambio automatico.

Qualche esempio? Nel 1996 Ayrton Badovini - attuale pilota del team BMW Italia in Superbike - vinse il campionato italiano Junior A davanti a Marco Simoncelli e Simone Corsi. Nello stesso anno Mattia Pasini si è laureato campione della Junior B davanti ad Andrea Dovizioso e Massimo Roccoli, mentre Fabrizio Lai arrivò terzo nella Senior B.

Andrea Dovizioso ha, invece, conquistato il titolo Junior B nel 1997 e 1998, quest'ultimo anno davanti a Marco Simoncelli, tricolore a sua volta nel 1999 (Junior B) e nel 2000 (Junior C). Un titolo italiano lo ha vinto nel 1997 anche Manuel Poggiali - campione del mondo della 125 GP - mentre campioni sono stati anche Massimo Roccoli e Roberto Tamburini, piloti del mondiale Supersport.

Anche Andrea Iannone - di cui si parla come prossimo pilota della MotoGP - ha conquistato il titolo tricolore della Senior A nel 2003.

Bulega, campione MiniGPAttenti all'indigestione - Tutto positivo, quindi? No di certo perché ci sono due aspetti che vanno controllati. Il primo riguarda... i genitori che troppo spesso eccedono nel tifo, fornendo, talvolta - oggi meno che in passato - cattivi esempi sportivi.

Il secondo tocca invece l'eccessiva pratica del motociclismo. Ci sono piloti che cominciano a correre a sei o sette anni e quando arrivano alla maggiore età sono quasi dei veterani. E se l'attività è stata troppo esasperata (gare, allenamenti, ecc) spesso logora, tanto che a 22-23 anni alcuni piloti... non ne possono più!

Il segreto sembra essere quello di far "giocare" i bambini fino ai 10 anni in modo che non sentano il peso dell'impegno e poi da lì farli crescere agonisticamente come sta cercando di fare la FMI in questi ultimi mesi.

Fino a prova contraria è dalle minimoto - che sinora - nascono i campioni ma vanno forgiati e soprattutto seguiti tecnicamente per insegnare loro a dare il meglio di se stessi.

Provare per credere...

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