La prima volta di Mike the Bike

L'8 agosto di 52 anni fa Hailwood vinse la sua prima gara nel Mondiale con una Ducati

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Esattamente 52 anni fa un ragazzo inglese di belle speranze conquistava la sua prima vittoria in un appuntamento del Mondiale. L’8 agosto del 1959 in sella alla sua Ducati 125 l’appena diciannovenne Stanley Michael Bailey Hailwood passò per primo sotto la bandiera a scacchi dell’Ulster GP, che si correva sul tracciato stradale di Dundrod, diventando il più giovane vincitore della storia di un gran premio. Dietro di lui le due MZ di Gary Hocking e Ernst Degner, staccate di più di tre minuti le altre Ducati di Kavanagh, Pagani e Wheeler.

Quello stesso giorno, Mike corse anche in 250 in sella alla Mondial, arrivando secondo, questa volta dietro a Hocking. Il 1959 fu il primo anno in cui Hailwood corse nell’ottavo di litro, chiudendo terzo in classifica, il suo migliore risultato in questa categoria. Quello stesso anno collezionò tre podi, sempre sul gradino più basso, al Tourist Trophy, in Germania e in Olanda. Hailwood, nella sua carriera, conquistò solo due delle sue 76 vittorie nel Mondiale con le 125, per la seconda dovrà attendere il 1961, all’Isola di Man, questa volta in sella a una Honda.

The Bike, come fu soprannominato, vinse 9 titoli mondiali, 4 in 500, 2 in 350 e 3 in 250. Incominciò a correre giovanissimo, la sua prima gara fu a Oulton Park nel 1957, in cui si classificò undicesimo in sella a un’altra moto italiana, una MV Agusta. Il 1958 fu il primo anno in cui partecipò ad alcune gare del Mondiale, in 250 con la NSU, con cui salì due volte sul podio, e in 350 con la Norton, terzo in Svezia.

L’anno del primo titolo è invece il 1961, la classe la 250, la moto una Honda. Gli anni dal 1962 al 1965 furono quelli del dominio nella 500, dove in sella alla MV Agusta quattro cilindri riuscì ad aggiudicarsi quattro titoli mondiale consecutivi. Nel 1966 passò alla Honda e per due anni consecutivi si aggiudicò il titolo in 250 e 350.

Nel 1968 la casa giapponese decise di ritirarsi dalle competizioni e Hailwood abbandonò le due ruote per passare alle automobili. Non ottenne però gli stessi successi che aveva raccolto sulle moto, nel 1972 fu campione europeo in Formula 2, mentre in Formula 1 gareggiò con la Surtees e la McLaren fino al 1974, quando dopo un terribile incidente al Nurburgring, in cui riportò gravi fatture alle gambe, decise di ritirasi.

La sorpresa nel 1978, The Bike, ormai alla soglia dei quarant’anni, ritorna al primo amore e a quella Ducati con cui aveva conquistato la sua prima vittoria nel Mondiale. La pista è il Mountain dell’Isola di Man e, al rientro nelle competizioni, Mike si aggiudica la classe F1 sulla bicilindrica bolognese preparata dalla NCR. Ci riproverà l’anno successivo, chiudendo in quinta posizione, ma vincendo la Senior sulla Suzuki 500.

Sarà l’ultima vittoria per una leggenda che incontrò il suo destino in un incidente stradale il 23 marzo del 1981. La sua macchina si scontrò con un camion vicino a casa, a bordo, insieme a Mike, c’erano anche i suoi due figli, Michelle non sopravvisse allo scontro, mentre David riuscì a salvarsi.

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