Rovelli: Sono pronto per la SBK

L'imprenditore milanese disposto a rilevare le R1 ufficiali per salire di categoria


Il suo lavoro è un altro, non si occupa  imprenditorialmente di moto, ma Giuliano Rovelli -nella foto con Chaz Davies - le corse ce le ha nel sangue. Dopo aver partecipato alle competizioni nazionali a vari livelli, l'imprenditore milanese - proprietario, tra l'altro dei parcheggi negli aeroporti riuniti sotto il marchio PakinGO - da qualche anno ha deciso di entrare sotto un altro ruolo nel mondo delle competizioni.

Dapprima ha organizzato un monomarca con le Triumph, poi ha portato le tre cilindri inglesi nel mondiale Supersport.

Abbandonate le 675 all'inizio dell'anno, ha rilevato le R6 ex ufficiali (ferme dal 2009) e le ha riportate in pista con Chaz Davies e Luca Scassa. Dopo le due vittorie consecutive dell'italiano nelle prime due gare della stagione, è l'inglese a guidare il campionato mondiale grazie alle quattro affermazioni sinora ottenute.

La mentalità imprenditoriale di Rovelli lo ha, però, portato a considerare la possibilità di salire di categoria, favorita recentemente anche dalla decisione di limitare l'utilizzo dal 2012 di una moto per pilota (come già accade in Supersport).

L'ex gentleman rider ha preso in esame tutte le opportunità, dando, almeno all'inizio, la priorità alla Yamaha, per poi ascoltare anche Aprilia e Ducati.

L'annuncio del ritiro della Casa giapponese dalla Superbike ha mutato, ovviamente, gli scenari: "Dopo quello che abbiamo fatto in Supersport - ci ha detto Rovelli - ci piacerebbe ripetere l'esperienza ance nella categoria superiore. Ma a noi interessa una collaborazione, quindi, è importante la disponibilità della Yamaha a cercare ma soprattutto trovare una soluzione perché ciò avvenga".

In altre parole Rovelli potrebbe essere interessato a investire per gestione e organizzazione ma la Yamahe dovrebbe fornire moto e ricambi gratuitamente o, ad un prezzo accessibile.

Per quanto riguarda i piloti, Rovelli aggiunge: "Voglio portare in Superbike Chaz Davies, che potrebbe vincere il titolo Supersport, visto il grande margine di vantaggio che vanta in classifica. Per il top rider conto sulla disponibilità dei candidati, il primo dei quali è senza dubbio Marco Melandri.

Il clima, insomma, è piuttosto... caldo e non solo per la temperatura esterna.

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