Battà, il romantico: o Suzuki o stop

Il manager belga in una lettera aperta fa luce sul futuro del team Alstare


Francois Battà è, senza dubbio, il più rappresentativo team manager della Superbike, quello con più esperienza e carattere. Le sue radici agonistiche affondano nel motomondiale, dove ha gestito per breve tempo anche la Cagiva ai tempi del team 500 che correva con le insegne della Bastos.

Ormai da anni, comunque, è la bandiera della Suzuki, che però d'altra parte non sembra impegnarsi più di tanto, così ci appaiono veramente significative queste parole che ci sono arrivate sotto forma di una lettera aperta.

Vorrei farvi giungere il mio pensiero in merito alle notizie che sono uscite sulla stampa e sui siti di tutto il mondo in merito alla mia presenza nel Campionato Mondiale Superbike 2012.

"Come certamente sapete da tredici anni sono legato alla Suzuki, Azienda con la quale si è stretto un legame molto stretto che è andato al di là del rapporto di lavoro o commerciale - ha scritto Jean Francois Battà, nella foto con il nostro Claudio Porrozzi - Sono molto affezionato al Marchio che con la mia squadra ho portato sugli autodromi di tutto il mondo e con il quale abbiamo colto tanti successi. Questo passato e presente - che spero possa essere anche il futuro - mi porta a tentare ogni strada per mantenere il mio rapporto con la Suzuki anche per il 2012. Se la Casa giapponese manterrà la posizione illustrata nel gennaio scorso nella quale ipotizzava l'assenza di sostegno per il 2012, ritengo che, personalmente, mi ritirerò dalle competizioni. Con una visione romantica delle corse e della Superbike non riuscirei a portare altri colori se non quelli della Suzuki. Mi auguro nelle prossime settimane di poter fornire informazioni più chiare sul futuro del team Alstare e della collaborazione con la Suzuki."

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