Alluce fratturato per Fabrizio

Il problema (non recente) emerso nella gara di Brno e scoperto solo in settimana


Michel Fabrizio si è presentato a Silverstone con un... referto medico. Il romano aveva accusato forti dolori nella gara di Brno: "ho corso con clavicole fratturate, con problemi alle costole... ma un dolore così non lo avevo mai provato!" ci ha detto Michel.

L'origine di questa sofferenza stava in una vecchia frattura all'alluce destro del quale il romano non si era mai accorto. Le pedane della Ducati ufficiale guidate da Michel nel 2010 erano di una lunghezza tale che il piede faceva leva praticamente al centro della pianta. Quelle della Suzuki, più lunghe, consentono al piede di far leva anche con la parte esterna, cosa ha provocato dolore al pilota. Infatti la frattura aveva infiammato la parte esterna del piede.

Nonostante il dolore, Michel Fabrizio, è bene ricordarlo, ha colto due quarti posti sulla pista ceca di Brno. Non sembra quindi preoccupare più di tanto il pilota della Suzuki la doppia gara di domenica.

Nel frattempo, Michel sta guardandosi intorno in vista della stagione 2012. Come Battà ha già detto nella sua intervista a GPone.com, solo dopo agosto di saprà l'assetto tecnico della squadra e, quindi, il suo livello di competitività.

"A me piace divertirmi, andare in moto e stare bene con le persone - ci ha detto Fabrizio - per questo vedo difficile poter andare in una squadra straniera, anche se è importante avere una moto competitiva e questo potrebbe influire nella scelta".

Con queste premesse le possibilità si restringono ai team italiani più quotati come il Pata Aprilia, che si guarda intorno in attesa che Haga si svegli. Da non escludere una ipotesi BMW Italia se la squadra dovesse decidere (o gli venisse chiesto) di avere due piloti italiani. Ecco, quindi, che Michel potrebbe affiancare Badovini.

Ma se Battà dovesse passare alla Kawasaki, non è escluso che il giovane romano non rimanga dov'è.

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