Biaggi all'attacco finale di Checa

A Silverstone, Max cercherà di sfruttare il vantaggio del quattro cilindri, ma Melandri...


Non sarà certamente la presenza - pur gradita e attesa - di John "Hopper" Hopkins come wild card a rubare la scena dei tre attesi protagonisti della gara di Silverstone, nono round del Campionato Mondiale Superbike 2011.

Sarà certamente una guerra dei nervi quella tra Carlos Checa, Max Biaggi e Marco Melandri che sono consapevoli come anche la gara inglese sarà importantissima, come lo sono state quelle di Motorland Aragon e Brno. Infatti, prima del round spagnolo il distacco di Biaggi da Checa era di 72 punti e quello di Melandri di 95, ora ridotti rispettivamente a 30 e 53. Le prossime gare sembrano essere favorevoli alle quattro cilindri anche se lo scorso anno al Nurburgring Nori Haga vinse gara 2 e ad Imola Checa fece una bella doppietta.

TERZETTO DI CAMPIONI - Ma come detto sarà il carattere di tre piloti in lizza a determinare molto del risultato. Carlos Checa, che è in testa, si sta rivelando un vero "toro" - questo il suo soprannome - e non molla mai dimostrando, come ad Aragon, di saper reagire a qualsiasi problema.

Max Biaggi non ha bisogno di aggettivi: furbo, veloce, esperto, determinato, ambizioso, è stimolato da questa nuova sfida e non si arrenderà fino alla fine. Importante per lui la pressione psicologica che riuscirà a fare sullo spagnolo, dall'alto della sua storia sportiva e dei suoi successi.

Nella migliore situazione mentale si trova Marco Melandri, ultimo dei tre in classifica e con meno riflettori puntati su di lui. Per la verità le due recenti vittorie ad Aragon e Brno, proprio contro Biaggi hanno fatto aumentare le sue già notevoli quotazioni ma essendo al suo primo anno di Superbike - e certo di esserci anche nel 2012, dopo la firma del rinnovo - potrebbe anche essere soddisfatto di un piazzamento. Il ravennate sembra però intenzionato a puntare al punteggio pieno.

Orari SilverstoneL'INCOGNITA BRITANNICA - A Silverstone potrebbero essere i piloti d'oltremanica a scompaginare le carte, visto quello che è accaduto lo scorso anno con i britannici che hanno occupato il podio in ambedue le gare. L'irlandese Eugene Laverty con la Yamaha - vincitrice nel 2010 con Crutchlow - sembra essere l'unico in grado di poter puntare alla vittoria, anche sulla base della doppietta di Monza.

Leon Haslam è alle prese con una BMW sinora non competitiva, Leon Camier (Aprilia) è imprevedibile, mentre la vera incognita potrebbe essere Tom Sykes (Kawasaki).

La wild card Hopkins (Suzuki) è al secondo posto nel BSB (il campionato inglese Superbike) ma misurarsi con i piloti del mondiale è un'altra cosa...

FABRIZIO E BADOVINI - Ci sono due piloti che scalpitano nelle posizioni immediatamente a ridosso del podio e sono Michel Fabrizio che sta facendo veramente miracoli con la Suzuki e Ayrton Badovini che sta utilizzando al meglio una BMW "italiana" in costante crescita. Michel nel 2010 conquistò una quarta piazza con la Ducati mentre Ayrton ha vinto la gara della Superstock.

Come curiosità possiamo inserire che Roberto Rolfo su questa pista ha colto uno dei migliori risultati in Superbike: nel 2007 sul vecchio tracciato si classificò al quarto posto in gara 1.


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