Settimo, con un colpo di reni. Dopo essersi mantenuto costantemente nei dintorni di quelle che quest'anno sono le sue posizioni (tra la nona la tredicesima) un guizzo nell'ultimo giro utile ha consentito a Rossi di abbassare il proprio miglior tempo di oltre tre decimi ed assestarsi in settima posizione. Si è trattato di una tornata (relativamente) perfetta, dato che il miglio tempo teorico di Valentino sarebbe stato di solo dieci millesimi inferiore. Non è un gran segno, quando, con un giro senza pecche ci si arena ad oltre un secondo dalla pole.
“Questa mattina avevamo trovato un po' di grip. Però, oggi pomeriggio, con temperature più alte, abbiamo patito subito maggiori problemi”.
Si preannunciava una delusione. “Poi, con alcune modifiche – abbiamo variato la distribuzione dei pesi- ci siamo trovato meglio. Con le morbide, almeno. Perché con le dure è un problema. La settima posizione è la migliore ottenuta in qualifica quest'anno e pareggia il risultato di Barcellona; che fatica, però... E per la gara, sarà indispensabile migliorare il passo. Se non ci fosse stata Burgess, con me, però sarei partito anche qui in tredicesima posizione".
Valentino trova anche modo di scherzare: “Chissà come mi troverò, in griglia, con così poca gente davanti. Abituato come sono a partire più in retrovia... come affronterò al gara? Dare l'anima per un settimo posto non è il massimo della vita, però così è e faremo del nostro meglio”.
Quali le prospettive per la gara? "I primi sei sono un po' più veloci. Ed anche le due ducati vecchie hanno un buon passo". Tanto (relativamente) buono che, a differenza di Rossi, anche Hayden correrà con il modello vecchio (GP11): è la gara di casa, ci tiene a fare la miglior figura possibile; non conosce la GP11.1, e non esiste affatto garanzia che, cambiando, la situazione migliorerebbe. Per cui, Kentucky Kid si tiene stretto ciò che ha e che conosce bene. Rossi: “D'altro canto, cosa gli si può dire? Si trova meglio e va più forte... certo che, per noi, non è una bella notizia”.
Il ritorno nel garage di Jeremy Burgess ha ricostruito il gruppo di lavoro: “Il suo apporto si sente” ha dichiarato Valentino. “E' concentratissimo, anche se sta vivendo un momento difficioissimo (problemi di salute per la moglie – ndr). Anche per lui, come per me, è faticoso lottare per queste posizioni”.