La scelta di Rossi: cosa dicono i giornali

Breve rassegna stampa con le prime reazioni sulla decisione di usare la GP11.1


Il sole della California, il mito a stelle strisce, il terribile e bellissimo “cavatappi”, la trasferta negli Stati Uniti ha sempre un fascino a cui è difficile resistere. Laguna Seca è un circuito diverso da quelli a cui siamo abituati in Europa, “old style” direbbero lì: stretto, tecnico, con saliscendi da cardiopalma.

Ma quest’anno la tappa americana ha anche un altro motivo di interessa: la scelta di Valentino Rossi e la Ducati sul futuro più prossimo, su quale moto scegliere per il resto della stagione la “vecchia” GP11 o la “nuova” GP11.1. La decisione è stata presa, Valentino ha ascoltato il suo capo tecnico Jeremy Burgess e sarà la moto che ha debuttata ad Assen quella su cui salirà in sella per il resto della stagione.

La Ducati ha scelto il futuro” e “Vale ha scelto. Andrò avanti con la GP11.1” sono gli inconfutabili titoli di questa mattina del Corriere dello Sport e la Gazzetta della Sport. La vecchia moto “è rimasta nella cassa nella quale era arrivata dall’Italia” rivela la testata della Capitale, che sottolinea l’unità nel box “tutti per uno e uno per tutti. Sperando che la strada intrapresa porti da qualche parte”.

Sarà la giusta soluzione?  Continuiamo a sfogliare i giornali per vedere le prime reazioni. “Valentino Rossi è ancora costretto a inseguire, ma rispetto a sette giorni fa appare più motivato” non si sbilancia la Gazzetta. Ottimismo traspare dalle pagine di Tuttosport che titola “Ducati, sei moto per ripartire”. Nessuna incrinatura nel box Ducati ma una gran voglia di ritornare al vertice, riuscendo a sfruttare i dati che sapranno fornire sia Rossi che Hayden. Anche se qualche cautela è d’obbligo: “l’importante è che si intraveda una strada per uscire dalla crisi”.

Più prudente La Repubblica, “I guai di Rossi arrivano in America”, che descrive il box Ducati subissato da una mole di dati e lavoro, alla disperata ricerca di una soluzione che tarda ad arrivare. I problemi ci sono e bisogna guardare in faccia alla realtà: “sono mesi che ci girano intorno carichi di speranza e di entusiasmo. Ma, a meno di capitomboli altrui, vincere o fare podio rimane una chimera anche a Laguna Seca”.

Quello che rimane immutato è il carisma di Rossi, come sottolinea il Corriere della Sera che titola “Soliti guai per Rossi ma in America è sempre numero 1”. Di nuovo, rispetto al Mugello e al Sachsenring, c’è il ritorno al box di Burgess e sembra che “la sua visione tecnica e la capacità di sdrammatizzare, abbiano portato in California almeno una certa serenità”.

Il responso finale alla pista, con le prove libere questa sera alle 19.10 e le qualifiche alle 22.55.

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