Pressing Honda per Motegi: "aspettate"

Nakamoto ai tre piloti HRC: "prematuro decidere adesso se andare in Giappone"


Meno di una settimana fa, in Germania, i piloti della MotoGP, capitanati da Lorenzo e Stoner, erano usciti allo scoperto sulla questione Giappone. “Non ci andremo” avevano detto compatti i due alfieri di Honda e Yamaha, preoccupati per i rischi a cui potrebbero andare in contro a Motegi. Il circuito di proprietà della Honda, che dovrebbe ospitare la tappa Giapponese del Mondiale il 2 ottobre, si trova a poco più di 100 km dalla centrale nucleare di Fukushima, gravemente danneggiata dal recente terremoto.

Oggi, a Laguna Seca i tre piloti del team ufficiale Honda, Stoner, Dovizioso e Pedrosa, hanno incontrato Shuei Nakamoto, vice presidente dell’HRC, per discutere del problema. “Volevamo parlare con lui per capire la posizione di Honda – racconta Andrea Dovizioso -  La sua opinione è che la situazione è sotto controllo, anche se non è sicura al 100 per cento, ma dal suo punto di vista si può andare. Il consiglio che Nakamoto ci ha dato è di aspettare i risultati dello studio commissionato dalla Dorna prima di prendere una decisione definitiva”.

La società che organizza il Mondiale ha incaricato l’italiana Arpav di analizzare i possibili rischi della trasferta, i risultati dovrebbero essere comunicati in maniera parziale già domenica, per poi avere il quadro completo la prossima settimana.

Si tratta si un’agenzia indipendente, quindi le sue conclusioni non dovrebbero essere pilotate – continua l’italiano – Nakamoto ci ha assicurato che non forzerà nessuno a partecipare al gran premio, ma se i risultati saranno rassicuranti la decisione di Honda è quella di andare”.

L’impressione è quella che Honda stia cercando di rompere il fronte compatto che i piloti erano riusciti a costruire. Intanto, la situazione nei dintorni di Fukushima non sembra essere per nulla rassicurante: nei giorni scorsi il governo giapponese ha deciso di vietare la carne proveniente dalla prefettura di Fukushima, a causa dei numerosi casi di contaminazione radioattiva rilevati.

Dovizioso ha confermato che nelle prossime ora i piloti si riuniranno ancora una volta per parlare del problema: “innanzitutto vogliamo capire se siamo ancora tutti d’accordo. La preoccupazione è che la nostra  sicurezza non sia garantita,  per adesso non ci fidiamo di quello che ci viene detto e non vogliamo correre rischi. Oggi decideremo se aspettare ancora i risultati dello studio commissionato da Dorna o prendere la decisione subito”.

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