IL RECORD: Stoner dice ciao a tutti

Casey e Simoncelli abbattono il muro del minuto e 48" sulla pista del Mugello


La gara di ieri l’aveva lasciato con l’amaro in bocca, i test di oggi gli hanno restituito il sorriso sulle labbra. Ma a Casey Stoner le cose normali sembra proprio non piacciano, così prima di frantumare il record sulla pista del Mugello - 1’47.326 il nuovo limite - l’australiano si è concesso una scivolata senza conseguenze alla San Donato e uno scontro “all’arma bianca” in pista e ai box con Abraham.

Lui mi stava aspettando sulla pista - ha spiegato il pilota della Honda - lho superato e lui ha accelerato mettendosi sulla mia traiettoria. Poco dopo è successo più o meno la stessa cosa, ha rallentato perché lo superassi e potesse sfruttare la mia scia, allora ho chiuso il gas in uscita dalla curva per fargli capire che non avevo nessuna intenzione di tirarlo”. I due si sono toccati e Karel si è diretto furente al box dell’HRC, ma a non fare degenerare la situazione ci hanno pensato gli uomini dei due team. “Non volevo assolutamente seguirlo” si è difeso il pilota ceco.

Finiti i contrattempi, Stoner si è potuto concentrare sui test delle nuove parti, un forcellone e un ammortizzatore posteriore, e della nuova gomma anteriore portata dalla Bridgestone. “Come mescola non cambia niente dalla morbida che abbiamo a disposizione in questa stagione – ha specificato il pilota australiano – ma ha una differente carcassa. Le sensazioni sono simili all’attuale ma la trovo migliore nelle frenate più dure, anche se innesca qualche vibrazione”.

Il nuovo forcellone è stato provato anche da Simoncelli, l’unico a riuscire ad avvicinarsi al canguro più veloce del circus. Muro del minuto 48” abbattuto e meno di un decimo di distacco. “Ci siamo concentrati per cercare di risolvere i problemi che abbiamo riscontrato ieri in gara con il caldo – ha detto Marco – Abbiamo lavorato sull’elettronica e sugli assetti, sono soddisfatto perché un paio di soluzioni provate sono andate bene”. Il velocissimo tempo è stata la ciliegina sulla torta ma “oggi andavo bene anche sul passo, ho fatto molti giri sul piede del 48 basso con gomme usate”.

Terzo tempo assoluto per Andrea Dovizioso, particolarmente motivato a scendere nuovamente sulla pista del Mugello dopo il podio di ieri. “Quanto faccio questi test non cerco mai la prestazione pura – sono le parole del Dovi – il fatto che siano venuti giri molto veloci significa che abbiamo lavorato bene”. Una mano l’hanno data sia le migliori condizioni della pista rispetto a domenica che il nuovo forcellone. “Montandolo il posteriore si muove un po’ di più – è l’analisi del pilota di Forlimpopoli – ma si riesce a essere più veloci. È più difficile da interpretare ma allo stesso tempo migliora la trazione”.

Andrea si è concentrato particolarmente sulle regolazioni del freno motore “dobbiamo trovare una base da usare su tutti i circuiti, ieri ho sofferto di problemi di bloccaggio del posteriore”. La Yamaha sembrava invece andare su un binario. “Sembra più facile da guidare al limite rispetto alla RC212V – ammette Dovizioso – ma noi dobbiamo concentrarci su quello che abbiamo e cercare di migliorare ancora”. Con un occhio al campionato: “come velocità pura Stoner e Lorenzo sono fortissimi, ma non riescono a essere costanti su tutte le piste, è questo il loro punto debole”.

I tempi

1. Stoner (Honda) 1’47.326 (giri 46/47)

2. Simoncelli (Honda) 1’47.422 (giri 82/83)

3. Dovizioso (Honda) 1’48.061 (giri 60/66)

4. Barbera (Ducati) 1’48.837 (giri 67/67)

5. Abraham (Ducati) 1’48.950 (giri 38/46)

6. Pedrosa (Honda) 1’49.015 (giri 25/26)

7. Bautista (Suzuki) 1’49.199 (giri 86/87)

8. De Puniet (Ducati) 1’49.384 (giri 60/89)

9. Aoyama (Honda ) 1’49.423 (giri 75/76)

10. Guintoli (Ducati) 1’52.398 (giri 30/56)

11. Iannone (Ducati) 1’52.409 (giri 21/31)

12. Kallio (Suter-BMW) 1’53.668 (35/63)

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