Lorenzo: "una vittoria dolcissima"

"Con questa Yamaha potrò lottare su ogni pista per il Mondiale"


Neanche la poca sportività e la maleducazione di una parte dei tifosi italiani, quella che ha accolto con fischi e insulti Jorge Lorenzo durante la premiazione, sono riuscite a guastare la festa al pilota spagnolo. La Yamaha, tornata al telaio 2010 per risolvere i problemi della M1 2011, ha trovato la strada giusta per tornare a lottare per il campionato. A dare il la al nuovo corso è stato Ben Spies ad Assen sette giorni fa, oggi ha continuato l’opera Lorenzo disegnando traiettorie chirurgiche sull’asfalto del Mugello.

Sono esausto – ha detto il campione del mondo – è stata una gara durissima, ho avuto un problema al camel back (la borraccia installata nella tuta dei piloti da cui i piloti possono bere attraverso una cannuccia ndr) e non mi è arrivata una goccia d’acqua”.

Ma la fatica è stata ripagata con gli interessi dalla soddisfazione del primo posto. “E’ una vittoria dolcissima. Non ho mai mollato, se non quando ho preso due secondi di vantaggio su Stoner. Ho preso una brutta imbarcata al primo giro, con le gomme fredde, poi è stato tutto perfetto”.

Ha fatto una gara “alla Lorenzo” lo spagnolo, riuscendo ad abbassare costantemente i tempi, diventando irresistibile nella seconda metà della gara. “Mi piace correre in questo modo – commenta – ho guidato bene, era importante battere Stoner per non farlo scappare in campionato”.

Un aiuto per la classifica è arrivato da Dovizioso che ha preceduto l’australiano sul traguardo. “Hai avuto un buon compagno di squadra oggi” ha scherzato Casey rivolgendosi a Lorenzo. Il pilota della Honda può ancora contare su 19 punti di vantaggio: “l’importante è che adesso sappiamo di potere lottare su ogni tracciato” ha concluso Jorge.

La crescita della M1 è stata confermata anche dal quarto posto di Spies che ha lottato per tutta la gara con Marco Simoncelli. “Ho fatto un paio di errore al terzo e al sesto giro, mi è scappato l’anteriore – ha detto il texano – sono un po’ arrabbiato, il mio passo non era il più veloce ma se non li avessi commessi avrei potuto lottare per il podio. Nella lotta con Marco mi sono divertito, ci siamo sorpassati due volte ed è sempre stato corretto”.

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