Vale: “Soliti problemi all’anteriore”

Faccio fatica a guidare. Dobbiamo lavorare per il futuro, la GP12 potrebbe cambiare


Le qualifiche del Gran Premio d’Italia devono essere state un vero e proprio calvario per Valentino Rossi: mentre Stoner, là davanti, demoliva il suo record “storico”, 1’48”1, ottenuto nel 2008 con le gomme da qualifica, segnando 1’48” netto (che l’australiano, a suo dire, avrebbe potuto limare ulteriormente se solo non fosse intervenuta la pioggia), il pesarese si è ritrovato nuovamente alle prese con una Ducati “difficile da guidare”, come ha detto lo stesso Vale, con le parole che grosso modo ripete ormai da tre gare: Silverstone, Assen, e ora il Mugello. Unica consolazione, per il “Dottore”, l’incontro ravvicinato nel box Ducati con la top model Bianca Balti (nella foto).

“Peccato: speravamo, almeno qui al Mugello, di essere più veloci, ma faccio veramente tanta fatica a guidare – ha esordito Rossi - I problemi sono più o meno gli stessi di sempre: non ho feeling all’anteriore, e perdo molto in entrata di curva. In più, anche questa volta le condizioni non ci hanno aiutato per niente. Avessimo corso in un turno ‘normale’, tutto asciutto, avrei potuto fare un po’ meglio, ma comunque attorno alla settima/ottava posizione: questo è il nostro potenziale. Domattina cercheremo una diversa configurazione della moto per provare a migliorare il feeling sull’anteriore, e poi vedremo. Tra l’altro non abbiamo mai girato su una pista veramente bagnata, quindi anche se dovesse piovere non sappiamo come potrà andare”.

Dato che ci sono diverse Ducati davanti a te, sei ancora convinto che la GP11.1 sia superiore alla vecchia moto?
“La nuova moto è cambiata soltanto al posteriore, dove c’è un nuovo forcellone: ciò ha portato a una migliore stabilità, ma l’anteriore è identico alla GP11, e i problemi rimangono in quest’area. Il fatto che gli altri piloti siano più veloci di me con la GP11 è forse dovuto anche al fatto che su questa moto si è fatta più esperienza. In ogni caso, non posso ancora dire se la nuova moto è superiore a quella vecchia: certo, però, è importante lavorarci in previsione futura”.

Ciò significa che servono altri cambiamenti radicali? Una… GP11.2?
“No, una nuova moto non serve: abbiamo però discusso con Preziosi per intervenire sulla moto, non so ancora in che modo”.

Questi problemi all’anteriore li hai riscontrati anche sulla GP12 1000?
“Ho avuto qualche problema, sì, ma non così evidente: oltre ovviamente ad essere più veloce sul giro, riuscivo anche a curvare più velocemente, e dobbiamo ancora capire perché”.

In quest’ottica, per fare un confronto con la 1000, sarebbe stato importante effettuare i test previsti qui al Mugello con la 800, il lunedì dopo la gara…
“Sì, ma non è stata una scelta quella di non girare lunedì: semplicemente, non abbiamo motori a sufficienza da poter utilizzare…”.

A questo punto, dato che il problema è all’anteriore, non è forse il caso di valutare se prendere altre strade anche con la GP12, che tutto sommato ha la stessa architettura della 800?
“Sì, con questa moto cercheremo anche di capire se servirà effettivamente qualcosa di diverso per il 2012”.

Nelle libere del mattino sei dovuto rientrare a spinta nei box: un altro problema elettrico come accaduto due volte il venerdì?
“No, nessun problema: volevo premere il pulsante del limitatore ma ho sbagliato, premendo quello ‘kill’ (per spegnere il motore in caso di guasto per preservarlo, ndr), spegnendo il motore”.

Montezemolo voleva chiederti cosa ti sta succedendo, dato che hai perso anche sui kart…
“Beh, sì… Qui in Ducati ci sono 3 o 4 ragazzi che vanno spesso sui kart e vanno forte… Ma il problema è stato che in finale mi è toccato un kart ‘sfigato’, che non andava, ma avevo il potenziale per vincere!”.

L’occhio sul casco cosa sta a significare?
“Significa… occhio! Come dire, attenzione! Avrebbe potuto significare “occhio a Rossi” rivolto gli altri piloti, se fossimo stati veloci, ma forse il primo significato si addice di più alla situazione…”.

Articoli che potrebbero interessarti