Loris Capirossi non correrà al Mugello. La decisione è stata presa poche ore fa dal pilota imolese dopo che una TAC ha confermato la frattura di due costole, in seguito all'incidente di Assen nel corso del quale Loris è stato colpito sulla schiena dalla sua stessa moto.
"Quando venerdì sono tornato a casa, a Montecarlo - ha spiegato Capirossi - non sono riuscito a dormire e respiravo male. Svanito l'effetto degli antidolorifici mi sono sentito anche peggio, così d'accordo con Claudio Costa ho effettuato altri esami che hanno addirittura rivelato che una delle costole si è fratturata a coda di rondine. Ciò comporta che un eventuale altro colpo mi potrebbe forare addirittura gli organi interni, sulla destra".
Loris ha riportato oltre alla frattura della nona e decima costola anche una lussazione acromionclaveare, perché la botta è stata forte.
"Mi sono ritrovato in terra senza capire il perché e poi la moto mi è arrivata sulla schiena - ha ricordato il pilota del team Pramac-Ducati - ci tengo a sottolineare che le gomme non erano poi fredde, perché avevo fatto già qualche giro, ma queste Bridgestone sono così, se non sono più che inm temperatura ti mollano senza preavviso. Avevo già denunciato la loro pericolosità dopo il primo turno di prova, ma non mi hanno ascoltato. Guardando a cosa è successo negli ultimi mesi mi domando quanti piloti ancora si debbano sfasciare le ossa prima che si prenda qualche provvedimento".
Non è certo che Loris Capirossi possa tornare per il GP di Germania al Sachsenring.
"Purtroppo alle costole non si può fare nulla. Bisogna solo lasciarle guarire".
E' la prima volta che il tre volte iridato salta un Gran Premio del Mugello.
"Ho corso tutte le edizioni e nel 2000 ho vinto la 500 davanti a Rossi e Biaggi - torna indietro nel tempo Loris, ricordando quella gara fantastica - andai subito in testa, con Vale e Max alle calcagna, poi rallentai per non rovinare troppo le gomme e loro mi raggiunsero. A quel punto iniziò un duello lunghissimo, fino a che Rossi cadde al Correntaio, mentre Biaggi mi rimane nella cosa sino all'ultimo giro, per cadere poi nella esse che precede sempre il Correntaio".
Si parlò di un contatto fra i due.
"Si, Max disse che ci eravamo toccati, ma io non me ne accorsi nemmeno. Rimasi con la testa nella carenatura affrontando le Biondetti a manetta ed usci dalla Bucine a razzo. Mi girai solo tagliato il traguardo per accorgermi che alle mie spalle non c'era più nessuno".
Non ci sarà quasi nessuno anche al Gran Premio d'Italia: assente Loris Capirossi, infatti, la MotoGP schiererà, grazie al rientro di Pedrosa, solo 16 piloti.