Rossi: nuova moto, vecchi problemi

AUDIO "Non riesco a mandare le gomme in temperatura. Domani proveremo qualcosa di nuovo"

Rossi: nuova moto, vecchi problemi

Siamo abituati, fin da piccoli, a credere che tutte le storie debbano avere un lieto fine. L’eroe prima si batte contro le difficoltà per poi superarle e trionfare. Era quello che tutti si aspettavano da Valentino Rossi, moderno cavaliere a cui è stata affidata una nuova arma con cui sconfiggere i nemici e risalire la china da cui era precipitato. I sogni sono svaniti sull’asfalto di Assen, finalmente asciutto ma troppo freddo, scomparsi come fuochi fatui al sorgere del sole. Undicesimo tempo a quasi due secondi da Marco Simoncelli, numeri che non possono soddisfare il nove volte campione del mondo. La battaglia non è ancora persa, ma ci vorrà ancora tempo per ritornare alle posizioni a cui Valentino ci aveva abituato.

Il problema è davanti – Il campione di Tavullia non si nasconde dietro giri di parole: “Ci aspettavamo di andare meglio dopo le prestazioni di questa mattina, invece non siamo riusciti a migliorare e siamo andati indietro”. I guai sono, come era stato con la GP11, sull’avantreno che “non mi consente di entrare forte nelle curve. Dobbiamo ancora imparare come metterla a posto e come guidarla al meglio. La parte posteriore della moto invece lavora molto meglio, mi offre più stabilità, soprattutto in accelerazione”.

Gomme sotto accusa – A complicare il lavoro di messa a punto ci hanno pensato anche le gomme. “Non riusciamo a mandarle in temperatura, – ha spiegato Rossi – lo stesso problema che abbiamo avuto anche a Silverstone. Così non riusciamo a individuare bene quali sono i problemi di questa moto”. Alla fine del turno sulla Ducati numero 46 è addirittura stata montata la mescola più soffice, scelta inusuale per un pilota che ha sempre preferito la dura. “L’abbiamo fatto – ammette – per cercare di recuperare qualche posizione in griglia, ma non è un’opzione possibile in ottica gara. Sono stato l’unico pilota Ducati a fare questa scelta, è una cosa che un po’ mi preoccupa, con la dura non riesco ad essere incisivo in frenata”.

Dobbiamo lavorare – Vale spera nel warm up di domani mattina per riuscire a migliorare le prestazioni della sua GP11.1. “Una strada su cui muoverci ce l’abbiamo, oggi abbiamo fatto un lavoro abbastanza semplice, domani proveremo qualcosa di diverso, lavorando sul bilanciamento della moto”.

Guardiamo al futuro – Rossi non si pente della decisione di fare debuttare la nuova Ducati anche se si aspettava altre sensazioni in sella. “La scelta di portare in pista la GP11.1 è stata giusta anche se non oggi pomeriggio non ho trovato la stessa confidenza che ho avuto sulla mille nei test di Jerez e del Mugello. Stiamo comunque lavorando più concentrati, guardando al futuro”.

La speranza è che la premiata coppia Rossi-Burgess nel warm up di domani mattina riesca ad estrarre il classico coniglio dal cilindro, a volte un po’ di magia serve anche ai più intrepidi fra gli eroi.

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Fonte audio: www.valentinorossi.com

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