Melandri: "Che paura in SP 1!"

Ha rischiato di essere escluso ma alla fine è stato il più veloce. L'incognita gomme

Sorride, finalmente, Marco Melandri. Ha conquistato la sua prima superpole in Superbike soprattutto dopo una gara parzialmente deludente (sotto il punto di vista tecnico) di Misano.

"Sono contento - ha detto Marco - perché dopo Misano eravamo preoccupati. Oggi, al di là della Superpole, abbiamo capito quello che ci serve e questo può darcelo solo la Yamaha". L'ex campione del mondo della 250 GP e suoi tecnici hanno individuato nello scarso freno motore uno dei problemi dell'attuale R1. "Alla fine di un rettilineo come questo si sente la frenata lunga e, quindi, ci vuole veramente un aiuto importante dalla Casa".

E' comunque fiducioso Marco per la gara: "Domani, secondo me, ce la facciamo a stare con i primi e magari davanti. L'importante sarà arrivare alla fine della gara, perché il problema della durata della gomma è serio. Bisognerà stare attenti alla scelta in base alla temperatura".

Commenta con una battuta il pericolo di esclusione corso in Superpole 1: "Non c'entrava nemmeno uno spillo! Sono entrato con una gomma da gara ma al secondo giro ho fatto un errore e sono rientrato, visto che tre giri non li teneva. A quel punto ho aspettato al box e ho "stretto" davvero!"

Abbiamo chiesto a Melandri la differenza tra i due circuito di Motorland Aragon, quello usato da lui nel 2010 con la MotoGP e quello della Superbike: "E' impegnativa la frenata alla fine del rettilineo prima del rampino. Se sistemi la moto per la frenata, ti trovi male negli altri settori e viceversa".

Ma domani Marco dovrà concentrarsi solo sul tracciato di 5,345 km, quello da Superbike.


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