Biaggi: "Domani sarà un'altra cosa"

Max crede che le prove di sabato cambieranno profondamente lo scenario

Oggi era venerdì 17 ma Max Biaggi ha detto di non essere superstizioso, almeno per quanto riguarda questi aspetti. Se si fa riferimento ad altri venerdì in effetti il risultato è in linea con i suoi "programmi-di-lavoro". Non è mancata nemmeno la caduta, senza conseguenze, nelle prime battute delle libere.

Ma Biaggi di tutto questo sembra quasi non tenerne conto, concentrato come è nella individuazione del lavoro da fare.

Ha avuto una lunga riunione con il suo ingegnere motorista addetto al software per migliorare il rendimento della sua Aprilia. "Domani sarà una giornata completamente diversa - ci ha detto Biaggi - perché secondo me oggi le cose non si sono ancora chiarite. Anzi domani molto cambierà".

E non si riferisce solo alla temperatura "...che ha influito molto sull'andamento delle prove. Quando siamo venuti ad ottobre la temperatura era di 20° ed oggi siamo a 50°, e anche chi è venuto a maggio ha trovato la differenza".

Questo, ovviamente influisce sui pneumatici: "Se avessimo avuto dei pneumatici più performanti con il caldo sulle quattro cilindri, saremmo potuto intervenire più facilmente".

E questo è un altro riferimento a Carlos Checa da molti definito favoriti dagli attuali penumatici Pirelli: "Il riferimento, come ti avevo detto, è sempre Checa, ma era un pronostico facile. Anche Melandri pensavo che potesse venire fuori, non mi ha sorpreso".

Banale, invece, il motivo della caduta: "E' stata a causa di una avvallamento. Nulla di eccezionale, mi sono appoggiato. Per fortuna che era all'inizio delle prove ed ho potuto proseguire senza problemi".


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