Max Biaggi: parola d'ordine, attaccare

Il pilota dell'Aprilia sa che al giro di boa del mondiale è fondamentale vincere


Il mondiale Superbike arriva al giro di boa, con la settima tappa sullo spagnolo Motorland Aragon Circuit. Un tracciato inedito per le derivate di serie, se si escludono i test di inizio anno: in quella occasione il Campione del Mondo, Max Biaggi, non nascose il suo apprezzamento per un circuito spettacolare e tecnico.

Piuttosto lunga (oltre 5.300 metri), la pista spagnola mette alla frusta sia le doti motoristiche che la capacità di trovare il ritmo, alternando forti saliscendi a curve da raccordare ed interpretare al meglio. Doti che non difettano certamente al cinque volte iridato. Preoccupa semmai la condizione fisica di Max che è reduce dalla caduta in prova a Misano. La dolorosa rottura della cartilagine delll'astragalo osso del piede non ha impedito a Biaggi una prova di coraggio e di orgoglio che lo ha portato due volte sul podio. Ma la gara spagnola incombe senza alcuna sosta impedendo il riposo.

"Non sarò certamente al cento per cento - spiega Max - ma direi che me la sono cavata piuttosto bene a Misano e non mi tirerò certamente indietro ora, spero solo di poter lavorare col team senza troppi problemi e impedimenti: se vogliamo tenere aperto il Mondiale non abbiamo alternative. Il circuito mi piace, fin dai primi test ho capito che qui si può veramente fare la differenza e penso sia una pista dove anche la RSV4 si potrà esprimere al meglio. Se riusciremo ad arrivare in gara con le idee chiare ce la giocheremo sicuramente".

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