Checa: "Ero al limite"

Lo spagnolo invita ad una riflessione per la Superpole in condizioni particolari


Carlos Checa si conferma un pilota di valore non solo in pista ma anche quando deve esprimere delle opinioni delicate: "Già a Miller era sorto il problema della disputa della Superpole in condizioni diverse da quelle delle prove. - ci ha detto Carlos - Infatti ci si trova a dover entrare in pista per fare i tempi senza conoscere le condizioni dell'asfalto e le reazioni della moto con il bagnato. Dobbiamo parlare con Infront e la Race Direction per trovare il modo di non penalizzare lo spettacolo ma di non abbassare le condizioni di sicurezza. Avete visto quante cadute?"

Lo spagnolo passa poi a parlare della sua prestazione: "Sono, ovviamente, molto soddisfatto. Ero primo sull'asciutto e con la pioggia ho stabilito il secondo tempo. Si scivolava molto e il mio obiettivo era la prima fila. Sono scivolato ma per fortuna la moto non ha avuto grandi problemi: sono riuscito a finire la sessione ed a tornare ai box dove l'abbiamo sistemata prima della fase successiva. Nella Superpole 3 ho trovato un po' più di grip e ho cercato il mio limite. A questo punto la prima fila era centrata ed andava bene".

Alla notizia della piccola frattura di Biaggi, Carlos ha aggrottato le ciglia, sembrando dispiaciuto per l'accaduto. Un grande uomo di sport.

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