La pole position provvisoria di Carlos Checa e, soprattutto, i suoi tempi in ogni turno non dovrebbero creare preoccupazione ma il team Althea Racing non ha "digerito" la decisione della Pirelli di togliere dalla disponibilità la gomma morbida utilizzata fino a Miller.
"Il nostro vantaggio è rimasto - ci ha detto Genesio Bevilacqua, general manager (e proprietario del team) - ma si è assottigliato. Sfrutteremo al meglio quello che hanno messo a disposizione ma, sinceramente, non abbiamo apprezzato la decisione della Pirelli di togliere la gomma morbida che abbiamo utilizzato sinora per sostituirla con un'altra".
Accanto a questa posizione, c'è quella più tecnica che ci è stata illustrata da Marco Lozej, uno degli ingegneri della Ducati inseriti nel team Althea Racing: "E' sbagliato parlare di vantaggio. Il fatto è che con 30 cavalli in meno rispetto alla quattro cilindri, il pneumatico si consuma meno perché meno sollecitato".
Anche Ernesto Marinelli, responsabile del progetto Superbike in Ducati si inserisce nel discorso: "E poi c'è da dire che Checa e il suo team hanno rischiato in gara 2 ad Assen, visto che fino al warm up non c'erano le condizioni per utilizzare la morbida. Poi visto l'innalzamento della temperatura hanno giocato la carta. Se lo avessero fatto anche gli altri, la gara avrebbe potuto avere, forse, un altro esito".
Nessun trattamento privilegiato nemmeno nel corso dei test dei primi di maggio: "Quando siamo venuti a Misano per le prove - prosegue Lozej - abbiamo utilizzato gomme standard con le quali abbiamo realizzato tempi interessanti. Se avessero portato coperture nuove, le avrebbero montate anche Aprilia e BMW".
Ma una squadra che punta a vincere il mondiale non può fermarsi di fronte alle diverse disponibilità tecniche: "Da ieri stiamo utilizzando - continua Lozej - il nuovo materiale che ha portato la Pirelli (una A morbida e una B media) che stiamo ancora testando".
Comunque, visti i tempi realizzati fino alla Superpole, non sembra che Checa abbia trovato molta differenza...