Lorenzo è sorprendente, ma non sorpreso. Appena sceso di sella si è fatto incontro a Simoncelli, e gli ha fatto i complimenti nel modo più cordiale e pubblico possibile: intendeva che fosse chiaro che, tra lui e Sic, non è un fatto personale. In più, voleva contribuire a smorzare la tensione che, proprio qui a Barcellona, praticamente casa sua, si è creata tra l'italiano ed il pubblico. Non tutto, perché come ha raccontato Simoncelli, “ci sono anche tifosi spagnoli, incontrati nel paddock, che si sono fermati a parlarmi, e tutti con la massima cortesia”. Però, una parte della gente raccolta su prati e tribune ancora fatica a disseppellire l'ascia di guerra. “E non è giusto che Marco sia trattato male” ha affermato il campione del mondo in carica: “E' un ottimo pilota, e da pilota capirà i propri errori”. Ma è anche un essere umano, e gli insulti non li merita. La pole position di Simoncelli non mi ha sorpreso affatto” ha commentato più tardi il leader della Yamaha. “E' già stato veloce altre volte; penso che possa anche giocarsela per la vittoria”.
Per quanto lo riguarda, lo spagnolo non è felicissimo. Ha il terzo tempo, ma è più lento di quanto non lo sia stato l'anno scorso e, a chi glielo fa notare, risponde ironico e sornione: “forse sono peggiorato come pilota”. Poi, tanto per non concludere così, aggiunge: “magari, e colpa della F.1”.