Nakano: A Motegi è tutto normale

Il pilota giapponese ha visionato la pista dove dovrebbe correre la MotoGp

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L'ex pilota del mondiale e della Superbike Shinya Nakano, è stato invitato dall'organizzatore del Gp del Giappone, la Mobilityland, per verificare lo stato del circuito di Motegi dove, il 2 ottobre prossimo di dovrebbe correre la gara già spostata dallo scorso 24 aprile, per via delle conseguenze del terremoto e dello tsunami che si sono abbattuti in quell'area.

"Ho provato la pista con una CBR1000 messami a disposizione dalla Mobilityland - ha detto Nakano al sito Ultimatemotorcycling.com - e sembra che non ci siano stati troppi danni, tranne che, quando ho iniziato ad aumentare il ritmo alcuni punti si sono creati alcuni avvallamenti nell'asfalto, specificamente nei punti di frenata delle curve uno e tre oltre a una crepa al rampino prima del rettilineo finale.

Mobilityland, per questa prova aveva convocato molti altri piloti, l'obiettivo era di avere delle informazioni complete per rimettere a posto la pista per il campionato del mondo, prima della stagione delle pioggie e comunque prima del 2-3 luglio, quando a Motegi si correrà il primo evento motoristico della stagione, il campionato giapponese. Dal punto di vista delle infrastrutture, non ci sono danni nelle due torri del circuito, mentre qualche lavoro andrà fatto nella zona VIP e in alcune parti delle tribune in alto".

Fin qui la situazione della pista, successivamente Nakano ha raccontato la vita di tutti i giorni nella regione.

"Le immagini del disastro successivo al terremoto e allo tsunami, sono state difficili da digerire e mi hanno creato molto dolore sia per le morti che ci sono state, sia per le persone che ancora vivono nei dintorni delle centrali nucleari lesionate. Comunque in questo momento la vita a Mito, Utsunomiya e Chiba è normale. Le strade sono tutte in ordine e i servizi come l'acqua, l'elettricità, il treno e altro, funzionano tutti normalmente. Anche i bambini vanno a scuola regolarmente, tutti i giorni. Anche il campionato di calcio è ricominciato, tutte le squadre giocano regolarmente le partite di campionato".

Dalle parole di Nakano, dunque, un segnale di normalità nelle zone colpite dal dramma del terremoto e dello tsunami, quello che non viene spiegato, ed è anche quello che vogliono sapere squadre e piloti, è il livello di radiazioni nella zona.

Ricordiamo che sin dal principio degli incidenti di Fukushima, la Tepco, che gestisce l'impianto, è stata sempre molto "abbottonata" sulla questione radiazioni, così come il governo nipponico. Anche per questo motivo molti dei dirigenti della società giapponese della centrale, si è dovuta dimettere dopo che l'opinione pubblica nipponica ha iniziato a protestare per la mancanza di informazioni complete. Niente di più di quello che chiede la gente del paddock per correre a Motegi.


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