Obiettivo HRC: vincere senza Rossi

Ci prova dal 2004. Ci è  riuscita nel 2006. Quest'anno nessuno sembra poterla fermare


E’ ufficiale: la Honda ufficiale, e scusate il gioco di parole, è l’oggetto del desiderio di tutti i piloti MotoGP 2011.

Lo confermano le prestazioni di tutte e quattro le HRC, che nel week end di Le Mans si sono contese le prime quattro posizioni. Un poker d’assi (e parliamo anche ovviamente dei loro alfieri), che non si vedeva da tempo e che comincia a infastidire e di sicuro a spaventare gli altri “forti” su Yamaha e Ducati.

La RC212V è oggi la moto migliore, l’ha ammesso anche Marco Simoncelli, che dopo l’esordio burrascoso dello scorso anno, non si aspettava evidentemente di ritrovarsi tra le mani un mezzo tanto performante.

Casey Stoner ne è stato entusiasta fin dal primo test a Valencia, dove da subito aveva sfoggiato velocità e disinvoltura, quasi come se la palestra Ducati di questi anni avesse tenuto il suo talento strizzato in una morsa.

Andrea Dovizioso ci sta arrivando, è davanti anche lui, e Dani Pedrosa che è rimontato in sella dopo un intervento di quelli tosti,  ha ripreso a guidarla con estrema ‘facilità’. Per quelli che sono i parametri di uno dei migliori piloti al mondo, bene inteso.

Valentino Rossi (che la mollò nel 2003 quand’era un po’ più ‘grassa e goffa’ di oggi), la osserva di sottecchi mentre sfreccia rapida in compagnia di altri, come una ex fidanzata alla quale all’epoca aveva dato tanto, che invece di invecchiare ed imbruttire, ringiovanisce.

Jorge Lorenzo non si dà pace. Oramai si sta abituando a mettere di tasca propria la differenza tra l’RC212V e la sua M1 in gara. Ma quello a cui non riesce ancora ad abituarsi è all’idea di avere quei quattro lì davanti ed ogni tanto, a colpi di martillo e mantequilla, si inserisce nel gruppo nel tentativo di rovinare la ‘fiesta’.

E mentre i piloti che non sono Honda HRC si impiccano per andare a prendere i magnifici quattro, Stoner, noncurante e forte della terza pole position stagionale, racconta.

“La mia Honda andava molto bene e soprattutto, non ero mai troppo al  limite. Spero di avere più fortuna domani e di lottare per le primissime posizioni.”

Poi arriva la legnata di Dovizioso.

“Sono stato dietro a Simoncelli per due giri e questo mi ha aiutato a piazzarmi in prima fila. Domani penso che ci giocheremo il podio con Casey e Dani”.

Non tarda a commentare Pedrosa.

“Oltre a Casey, anche Simoncelli e Dovi sono più vicini qui . Lorenzo è migliorato, così dobbiamo esser pronti a lottare. Ma gara sarà lunga e impegnativa e cercheremo di giocarcela, come abbiamo fatto a Estoril”.

Insomma, tutti sereni e tranquilli, e a parte un piccolo accenno a Jorge Lorenzo, sembra veramente che i piloti del ‘trofeo Honda HRC’ che si sta disputando all’interno del Mondiale MotoGP non considerino minimanente altri piloti o altre marche.

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