Ancora scintille fra Lorenzo e Sic

Ieri una riunione "calda" ha sancito l'alleanza fra Lorenzo, Stoner e Dovi


Hai voglia a cercare di gettare acqua sul fuoco, a dire che non è vero niente e che la Santa Alleanza fra Jorge Lorenzo e Casey Stoner contro i comportamenti irresponsabili in pista è una finta. E' vero, invece, e lo ha confermato la riunione di venerdì sera della Commissione per la Sicurezza che ha visto, insolitamente, una partecipazione nutrita dei piloti. Oltre ai soliti, Valentino Rossi, Loris Capirossi, Nicky Hayden e ultimamente Marco Simoncelli, si sono infatti aggiunti Lorenzo, Stoner, Dovizioso Barberà e Elias.

Argomento di conversazione: chiamiamola "sicurezza attiva". Nel mirino l'aggressivo Supersic che, ad un certo punto, ha fatto il gesto di alzarsi ed andarsene.

"Ho l'impressione di essere sottoposto ad un processo sommario e non mi va", ha confessato a Emilio Perez De Rozas, de "el Periodico".

A calmare gli animi sono intervenuti Capirex ed Ezpeleta in persona: "stai tranquillo, Marco, siamo qui per parlare serenamente".

La realtà è che Sic è stato preso solo ad esempio, per avere un presunto colpevole da additare. E la conferma è stata una precisazione che è difficile considerare sbagliata: "stiamo parlando di niente? di cose che non sono successe? perché per parlare di sicurezza dobbiamo aspettare che accada qualcosa?". Qualcuno ci legge un riferimento alla collissione fra Stoner e Rossi a Jerez, a proposito di sorpassi (o tentativi di) aggressivi?

Su questa lunghezza d'onda, con lo spagnolo e l'australiano si è schierato anche Dovizioso, di cui è nota la poca simpatia per Simoncelli, ma che è anche un ragazzo onesto.

Simoncelli, ovviamente, si è risentito, nonostante gli interventi di Capirossi "solo in un punto della pista siamo al sicuro, sul rettilineo" e di Toni Elias "ci saranno ancora contatti, ma siamo professionisti e dobbiamo sapere ciò che facciamo".

"Il problema - ha detto Sic a conclusione del meeting - è che Lorenzo mi teme perché vado forte".

La replica di Jorge non si è fatta attendere: "Paura io? Stoner è il più veloce e non lo temo. Marco deve solo capire che non può guidare in quel modo".

Non è stata, comunque, una rissa la riunione. Al termine Stoner prendendo da parte Simoncelli gli ha detto "Stai tranquillo Marco, io ti rispetto, stai andando molto forte".

"E allora perché qui dentro mi ha attaccato?", ha replicato l'italiano.

"Perché a volte sei troppo aggressivo, devi rasserenarti", ha concluso Casey.

A margine dell'incontro si è parlato anche del GP del Giappone. Ezpeleta e la Dorna ufficialmente attendono un sì dall'organizzazione, ma sono favorevoli a farlo. La maggior parte del paddock, però, inclusi alcuni top rider, sono contrari. "A meno che non esista realmente alcun rischio di radiazioni".

Già, e chi ce lo dice?

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