Guareschi: "Rossi è soddisfatto"

Il ds Ducati spiega cosa si aspetta da Rossi a Le Mans


La pista di Le Mans sulla quale corre la MotoGP è molto più corta di quella di oltre 13 chilometri della mitica gara di endurance, della quale utilizza solo una piccola parte.

Il Bugatti viene spesso definito del tipo stop and go perché non è un tracciato molto “guidato”. Ad ogni curva segue un rettilineo, breve o lungo che sia, quindi si risolve soprattutto in grandi frenate seguite da violente accelerazioni.

In passato si è dimostrato impegnativo per la Ducati che comunque è andata due volte a podio con Capirossi, nel 2006, e con Stoner nel 2007, mentre Nicky Hayden vi ha ottenuto il suo miglior risultato proprio con la moto italiana, con il quarto posto del 2010.

Valentino Rossi vi ha conquistato tre vittorie, nel 2002, 2005 e 2008, e altri quattro podi, tutti in MotoGP, dato che quando correva in 125cc e 250cc il GP di Francia si disputava a Le Castellet

“Le Mans sulla carta non è una delle piste a più favorevoli per noi - riconosce Vittoriano Guareschi - ma comunque  in passato abbiamo fatto delle belle gare con Loris, con Casey e con Nicky che l’anno scorso qui è andato forte, arrivando vicino al podio. Sia lui sia Valentino sono rimasti soddisfatti del lavoro iniziato  all’Estoril e adesso con il team cercheremo di fare il massimo per adattare le caratteristiche aggiornate della GP11 ad un tracciato molto diverso da quello portoghese. Speriamo di nuovo in un fine settimana di sole perché ogni ora di pista in condizioni “normali” per noi è molto importante per il lavoro che stiamo facendo”.

“Le Mans è un circuito storico e mi piace sempre andare in questi posti di grande tradizione motoristica anche se il disegno del tracciato, così stop and go è un po’ particolare - aggiunge Rossi - L’atmosfera è sempre molto bella, con le tribune piene di appassionati sia sabato sia domenica. La pista non è particolarmente tecnica ma mi piace abbastanza: ci sono  tanti punti dove si stacca forte e quindi poi c’è bisogno di una buona accelerazione in uscita di curva. In genere siamo competitivi in frenata quindi vedremo se sono caratteristiche che saremo in grado di interpretare bene trovando un buon set up generale. Veniamo da una sessione di test che ci hanno confermato che abbiamo cominciato ad andare nella direzione giusta e, anche se siamo ancora in una prima fase, per Le Mans speriamo di  riuscire ad essere più veloci a cominciare dalle qualifiche. Stiamo lavorando tutti molto e i progressi ci sono, ma è necessario continuare a migliorare”.

 

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