Poteva essere una giornata splendida ed, invece, un episodio involontario lo ha parzialmente guastato. Il "lungo" di Biaggi e la successiva penalizzazione hanno in parte falsato la gara e sicuramente se ne parlerà a lungo.
Onore comunque alla Yamaha, unica a tenere testa all'Aprilia che prima ha perso Camier per una caduta e poi si è vista penalizzare il suo numero uno.
Eugene Laverty ha messo in discussione la leadership di Marco Melandri che, dal canto suo, si porta in seconda posizione nel mondiale. Bello e coraggioso il terzo posto di Michel Fabrizio che ha vinto la resistenza di Haga.
E siamo solo al quaro round di un Campionato che si prospetta fantastico.
BIAGGI NON ASPETTA - Anche in gara 2 Corser conduce nei primi chilometri ma già al primo giro è Max Biaggi in testa con quasi un secondo di vantaggio sull'australiano. Una caduta alla prima variante coinvolge Jakub Smrz, Leon Haslam e Jonathan Rea, privando la gara di alcuni protagonisti assoluti.
Il Campione del mondo forza il suo passo e guadagna circa otto decimi al giro su Leon Camier che finalmente riesce a disputare una gara da protagonista, respingendo gli attacchi di Corser che non molla. Purtroppo all'ottavo giro finisce a terra ed è costretto al ritiro.
Melandri fa fatica tenere il passo di Biaggi ma circa ad un terzo di gara è alle spalle del pilota dell'Aprilia - ma distaccato di circa cinque secondi! - e controlla Fabrizio, Haga, Laverty e Corser. Carlos Checa è in settima posizione ed ormai cerca di contenere i danni in attesa di qualche passo falso di chi lo precede.
TRE ITALIANI IN TESTA - A metà gara ci sono Biaggi, Melandri e Fabrizio nei primi tre posti seguiti da Haga e Laverty, mentre Ayrton Badovini è salito in nona posizione.
All'undicesimo Max va dritto alla prima variante e rientra in pista. Ovviamente non dovendo lasciare il passo a nessuno - i suoi avversari sono ad oltre cinque secondi - Max rallenta, ma non imbocca una stradina, come preventivamente avvertito. Inevitabile la sanzione del ride through (il passaggio sulla corsia dei box a velocità ridotta) che questa volta Max rispetta e che lo fa rientrare in undicesima posizione con venti secondi di distacco da Melandri che passa in testa seguito da Laverty e da Fabrizio.
DOPPIO DUELLO - Questo episodio - che sarà seguito da immancabile polemiche - cambia completamente lo scenario della gara che vede Melandri e Laverty duellare a strettissimo contatto per la conquista della prima posizione. Dietro c'è una battaglia altrettanto accesa tra Michel Fabrizio e Nori Haga che si conclude a favore dell'italiano. Nel finale Max Biaggi riesce ad agguantare l'ottavo posizione che gli consente di rosicchiare altri due punti a Carlos Checa, nulla di quello che poteva essere. Ottimo anche il settimo posto di Ayrton Badovini.