Max Biaggi con l'Aprilia non perfettamente settata (si impennava in uscita di curve e si muoveva molto) non è riuscito a vincere in gara 1, dove si è imposto Eugene Laverty che ha conquistato la sua prima vittoria in Superbike.
L'irlandese è stato molto determinato ed ha risposto colpo su colpo agli attacchi di Biaggi. Poi alla fine sfruttando al massimo la sua R1 ha vinto con un margine di quasi due secondi sul campione del mondo. Haslam e Melandri hanno provato a tenere il passo dei due ma si sono dovuti accontentare dei posti d'onore. Checa ha concluso al nono posto.
LAVERTY PRENDE LA TESTA - Dopo la sfuriata iniziale di Troy Corser (BMW), velocissimo in partenza (tallonato da Max Biaggi) , è Eugene Laverty con la Yamaha a guidare la corsa alternandosi con il campione del mondo che non sembra avere fretta, in questa fase, di passare in testa anche in considerazione del gioco delle scie. Alle loro spalle troviamo dapprima Marco Melandri e poi Leon Haslam. Il britannico si avvicina alla coppia di testa fino all'ottavo giro, quando a causa di un dritto perde contatto.
Michel Fabrizio è autore di una grande rimonta che lo porta al quinto posto davanti a Corser, mentre lentamente sale dalla dodicesima posizione Carlos Checa che ad un terzo di gara è nono.
BIAGGI IMPEGNA LA YAMAHA - A metà corsa Eugene Laverty è sempre in testa ma Biaggi sembra intenzionato a prendere la testa. La sua moto appare, però, nervosa soprattutto nelle varianti e gli fa perdere tempo, tanto che spesso Haslam e Melandri lo superano.
Al decimo giro cade Joan Lascorz con la Kawasaki - che non ha potuto schierare Vermeulen ancora dolorante - mentre Nori Haga è obbligato ad un ride through che lo fa scendere al sedicesimo posto.
Al 12° giro il distacco di Biaggi da Laverty è di due secondi e mezzo ma il Corsaro prova il recupero. Laverty riceve la segnalazione dai box e riprende a spingere, riuscendo a mantenere un distacco consistente nei confronti di Biaggi ed a vincere la sua prima gara in Superbike. Il campione del mondo è tranquillo secondo, mentre Haslam riesce a regolare Melandri, regalando alla BMW un altro podio a Monza.
Bella prova di Michel Fabrizio a lungo solitario quinto e nel finale raggiunto da Rea e Corser che sono terminati nell'ordine alle sue spalle. Carlos Checa, leader del mondiale, è stato superato proprio negli ultimi metri da Leon Camier ed ha concluso al nono posto, perdendo tredici punti su Biaggi.
Ayrton Badovini è finito sulla ghiaia al secondo giro, è rientrato ma non ha potuto fare meglio dell'11° posto.
Dopo questa gara, il mondiale vede Checa con 139 punti seguito da Max Biaggi con 109, Marco Melandri con 98, Jonathan Rea con 89 e Leon Haslam con 84.