Sic: "Per un pugno di sassi"

AUDIO:  La polemica sembra sia di moda, ma a me non me ne frega niente

Sic: "Per un pugno di sassi"

Mentre stava girando la 125, Marco Simoncelli è stato raggiunto dalla stessa gremita folla di giornalisti che ieri, tra la conquista dei turni di prove libere e la partenza dalla seconda casella in griglia, erano pronti a scommettere sula gara del riccioluto pilota ufficiale Honda. Sic è apparso rammaricato, com'è logico che sia. Il primo a crederci era stato proprio lui, e poi i suoi uomini del team che dallo scorso anno stanno lavorano sodo per permettergli di conquistare finalmente un podio.

“Pronti via già all’uscita dalla prima curva quando si inizia ad inclinare la moto a sinistra - ha raccontato Marco -  mi è scappata via, e ho capito che la gomma non era tanto in temperatura, soprattutto a sinistra. Così, la curva 3 l’ho fatta in seconda per rendere la guida più dolce, e ho deciso di fare in seconda anche la 4, che era la prima a sinistra; però è stato un errore perché a vedere la telemetria, entrando in seconda avevo meno freno motore e quindi ho dovuto inclinare la moto di più e frenare di più col freno dietro. Anche se avevo meno velocità mi è partita dietro. Ho fatto un botto veramente grosso, sono stato sparato in aria ed è andata bene che non mi sono fatto niente... Cioè, quasi niente. Niente di grave. Anche il collo mi fa male ma niente di grave. Scoccia perché potevo fare una bella gara, la cosa positiva è che sono veloce”.

Poi il pilota ha aggiunto.

“Le cadute di questi giorni non c'entrano niente con la gara, è un fatto di gomme fredde e, niente, bisogna stare ancora più attenti. Mi sembrava di andare un po’ più piano e invece ho fatto peggio, peccato. E’ un problema che con queste gomme Bridgestone c’è nei primi giri e quindi se sono caduto solo io significa che ho fatto un errore io perché gli altri sono stati in piedi”.

Stoner ha detto che nei primi giri vi siete trovati vicini e che questo l'ha rallentato...

“Nei primi giri siamo tutti vicini, partiamo tutti insieme dalla griglia e io penso che ho fatto tre curve e non sia successo niente di che, poi non so cosa abbia detto Stoner. A me spiace per la gara e mi importa solo di quello”.

Quindi non ti senti un po' nel mirino?

“Mi sembra che adesso ci sia sta moda di dire le cose. Dovrei sentire di persona cosa ha detto lui, ma preferisco non dire niente visto che non ho sentito di persona. Non me ne frega assolutamente niente”.

Sei molto più arrabbiato oggi rispetto a Jerez?

“Sì, perché a Jerez mi ero divertito, avevo fatto metà gara davanti. Invece oggi ho fatto un errore che non bisogna fare, perché il primo anno ci sta ma il secondo anno non bisogna ripeterlo. Punto. Il vero peccato è che sono rimasto a bocca asciutta, poi non so oggi la gara come sarebbe andata a finire. Il rammarico più grosso è che ci siamo, e non siamo ancora riusciti a concretizzare”.

Per Le Mans come sei messo?

“Non è tra le mie piste preferite però quetst’anno vedo che sono veloce dappertutto e penso di poter essere veloce anche lì”.

Alla fine è un bene che domani ci siano i test?

“Sì, perché almeno risalgo in moto prima di andare a Le Mans e non c’è bisogno di aspettare due settimane”.

Dovizioso dice che tu riesci a cancellare gli errori: se cadi ti rialzi e riparti

“Cerco di capire sempre perché sono caduto. E’ chiaro che cerco di non rifare l’errore. Anche questa è esperienza, però scoccia per me e per la mia squadra. Abbiamo lavorato tanto e siamo con un pugno di sassi, che ho raccolto là, nella via di fuga”.

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