Pedrosa e la vittoria inattesa

Il successo a solo un mese dall'operazione. "Ho temuto per la carriera"

Solo la sera prima della gara del Portogallo, Pedrosa si confidava con un amico affermando di non essere in grado a finire la gara del giorno successivo.

In effetti lo spagnolo, solo il martedì successivo alla gara di Jerez, era sul tavolo operatorio a farsi limare la clavicola sinistra, che con le sue numerose calcificazioni e qualche placca metallica messa per sigillare fratture dicadute precedenti, non permetteva all'arteria succlavia di far arrivare il sangue al braccio.

Una cosa non propriamente semplice, noi italiani che stiamo vivendo il decorso posto operatorio e fisioterapico della spalla di Valentino Rossi dovremmo essere abbastanza consci che la spalla è una cosa complicata da trattare e da far guarire.

Ebbene, stavolta a fare un piccolo miracolo è stato Dani, che è riuscito a fare una gara di attesa, sfruttando al momento giusto la stanchezza di Lorenzo.

"Ho fatto la mia gara con Lorenzo, sono riuscito a stare con lui nonostante fosse molto veloce. Dentro di me sorridevo pensando alla spalla e all'operazione, anche se più passavano i giri e più avevo fastidio. Poi a pochi giri dalla fine mi sono detto, sono arrivato fino a qui devo provare a fare qualcosa, quindi ho provato ad attaccare Lorenzo e sono riuscito a passarlo. Prima della gara non pensavo assolutamente che potesse finire così. Ora la spalla mi fa male e verso la fine mi sono venuti anche dei crampi e infatti ho provato a fare dello stretching in qualche modo. Ringrazio tutti i medici che mi hanno permesso di tornare subito in sella a vincere. Durante questo mese ho temuto per la mia carriera sportiva".



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