Simoncelli vede la prima vittoria

AUDIO: "Quest'anno io e la mia Honda siamo molto più forti"

Simoncelli vede la prima vittoria

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Giornata mitica per Marco Simoncelli, che fa l’asso pigliatutto nelle prove libere del GP dell’Estoril. Una folla di giornalisti e fotografi l’ha inseguito in conferenza, tutti lo cercano.

“Dal numero di giornalisti che ho attorno oggi si deduce che è successo qualcosa di bello! E’ andata bene, sono contento, stamattina siamo partiti forti già nelle libere poi abbiamo migliorato nelle ufficiali, abbiamo fatto qualche modifica all’assetto che è andata bene, quindi sono contento. Poi ho anche fatto una piccola scivolata ma sono tranquillo perché ho capito cosa ho sbagliato: ho staccato troppo forte e ho piegato troppo”

L’anno scorso su questo circuito ti sei giocato all’ultimo momento il terzo posto, quindi questo è un circuito che ti piace molto

“Sì, diciamo che negli ultimi anni sono sempre andato bene perché che nel 2008 ho fatto al mia prima pole in 250 e dopo ho vinto, l’anno scorso ho perso il podio sul traguardo quindi bene, basterebbe migliorare di 2 3 posizioni il risultato dell’anno o ce la possiamo giocare. In condizioni di asciutto, siamo ripartiti con lo stesso setting di Jerez e la moto è andata molto bene, nel pomeriggio l’abbiamo un po’ aggiustata e migliorata, per cui sono contento”.

E se dovesse invece piovere, come sembra?

“Vediamo domani. Qui i problemi di gomme che ci sono stati a Jeres non dovrebbero esserci perché l’anno scorso abbiamo girato e le gomme hanno tenuto fino alla fine. Meglio se è asciutto. Si vedrà.”.

In prova sei costantemente davanti, manca forse l’ultimo passettino in gara?

“Beh non è che nelle prime due gare fossi tanto indietro, è che dopo sono caduto, ma davanti a Jerez non è che ce n’erano tanti... Manca di concretizzare e di salire sul 'legno', ma proveremo a farlo qua”

Quanto sei migliorato rispetto all’anno scorso al di là della moto? Forse nella convinzione?

“Nella convinzione penso parecchio perché quando vedi già dai test che ci puoi stare, e che la prima gara è andata bene, la seconda a parte la caduta è andata bene sia nelle prove che nella gara, sono cose che di volta in volta ti caricano. Dalla fine dell’anno scorso sono migliorato molto io, ma è migliorata anche la moto”.

Sono gli stessi passi che hai fatto in 250?

“Non so, forse ora li ho fatti più veloci perché in 250 ho iniziato ad andare veloce verso la fine del secondo anno, anche se anche lì non avevo concretizzato nulla”.

Cosa hai capito dalla caduta di Jerez?

“E’ chiaro che ho capito che anche se stavo andando più piano rispetto all’inizio gara, forse avrei dovuto stare più attento. Però del week end di Jerez sono state più le cose positive che quelle negative perché alla fine sull’asciutto ero stato molto veloce sia sull’asciutto che sul bagnato, in gara anche, per cui l’ho presa come una cosa molto positiva. La prossima volta bisognerà cercare di rimanere lì fino alla fine”.

Il meccanismo è che vai sempre più forte perché ti senti sicuro?

“Sì, il meccanismo è questo, penso che sia così in tutti gli sport. Le cose buone portano cose buone”.

Come tua sensazione ti senti di essere al limite o hai ancora margine?

“Quando sono in pista cerco di dare sempre il cento per  cento però faccio solo cose che mi sento di fare, quando vado mi sembra di avere la situazione sotto controllo”.

Le gomme?

“Molto bene direi. Abbiamo provato anche la gomma dura ma non mi sono trovato, alla fine la morbida aveva 35 giri, era quella di stamattina, e ho fatto 38 e 1.”

I tempi sono abbastanza alti, secondo te il motivo è nella pista?

“Secondo me non sono così alti perché la pista non è in grandi condizioni, in certi punti sembra che ci sia della sabbia. Il tempo l’ho fatto con delle gomme stanche e secondo me non è male”.

In teoria una moto cattiva come la Honda qui dovrebbe fare più fatica, invece sta andando forte. E' perché è più equilibrata?

“Sì secondo me è migliorata molto dall’anno scorso. All’inizio dello scorso anno con l’elettronica vecchia era una bella bega in piste come questa; quest’anno grazie al telaio e all’elettronica è diventata anche dolce, nonostante il motore sia aggressivo di suo”.

A parte i test è la prima volta che stai davanti a tutti? Hai anche la migliore velocità...

“In un turno di prove sì”

Questa storia che quelli più grandi e pesanti sarebbero penalizzati quindi non regge più?

“Sì però qui come a Jerez le velocità non contano molto perché è diverso il punto di staccata, diciamo che fai la velocità buona se freni forte. Secondo me è una penalizzazione che c’è sempre, qui si sente meno perché non abbiamo problemi di consumo invece in Qatar si sentiva molto di più perché io dovevo andare molto più magro degli altri , mentre qui riesco ad andare come loro”.


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