Biaggi: "Rossi? Lo stimo. Un grande".

"Anche lui non ha mai nascosto la stima nei miei confronti". Max al microfono di Radio2


Dopo lo "scontro", non solo verbale, di Barcellona si dettero anche la mano. Ma solo a beneficio dei fotografi. Durante il loro confronto in MotoGP, del resto, Max Biaggi e Valentino Rossi non sono mai stati grandi amici. La loro rivalità, comunque, ha riempito le pagine dei giornali di storia del motociclismo.

Storia perché oggi di quell'inimicizia parliamo al passato. Oggi infatti al microfono di "Radio2 SuperMax" il campione del mondo della Superbike ha sotterrato l'ascia di guerra.

“Lo stimo e lui non ha nascosto la stima nei miei confronti. Non posso dire che non sia un grande”, ha detto Max di Valentino. E poi ha aggiunto.

"Ormai siamo un po' più maturi, entrambi adesso corriamo in due campionati diversi, non siamo più adolescenti  e riconosciamo ognuno l'operato dell'altro".

Poi il Corsaro si è lasciato andare in una analisi del motociclismo di quelli anni a cavallo fra il 1998 ed il 2005.

"Nel bene e nel male la nostra rivalità ha portato tanto alle moto, si sono avvicinate a noi, al nostro sport anche persone totalmente fuori dal mondo delle moto, incuriosite da questa rivalità alla Coppi-Bartali che andava oltre lo sport stesso e che è stata un fenomeno prima italiano e poi mondiale. Valentino è stato per me, per anni, comunque, il mio Coppi o il mio Bartali".

Max ha poi parlato anche del Gran Premio di F.1 a Roma. Ormai un sogno.

"Non sarebbe stato semplice organizzarlo, tuttavia resta un'ipotesi affascinante". Ha concluso Max Biaggi in Campidoglio dove oggi ha ricevuto dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, una medaglia di bronzo di Roma Capitale.

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