Texas, felicità è F.1 e MotoGP

VIDEO Austin punta sull'accoppiata F.1-MotoGP per promuoversi

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E' la prima volta che un promoter di un Gran Premio, in questo caso quello che si disputerà ad Austin, in Texas, nel 2013, decide di pubblicizzare con così grande forza il suo evento affratellando F.1 e Motomondiale, come si vede nel VIDEO a seguire.

Sarà questa la gara che lancerà definitivamente la F.1 negli USA, dopo il mega-flop di Indianapolis? Ne dubitiamo, anche se vorremmo sbagliarci.

Per essere seguiti i Gran Premi hanno bisogno di una cosa che non si vende e non si promuove, la passione. E non è che negli Sates ce ne sia così tanta. In America, giustamente, prediligono un altro tipo di avvenimenti e quello più seguito, probabilmente, è il Superbowl, non i mondiali di calcio. Altra gente, altri costumi. Poi a noi vedere accomunati F.1 e Motomondiale piace fino ad un certo punto. L'automobilismo, quello vero, non abita più lì. Il pinnacolo della tecnologia? Sia pure, ma cosa c'entra questo con le corse? Jet su quattro ruote? E allora? Pochissime delle tecnologie della F.1 arrivano nella produzione di serie, perché non servono e quelle che servono, guardate l'ABS, non ci arrivano.

Speriamo che il motociclismo non segua questo (brutto) esempio.

Poi il GP del Texas, o delle Americhe, sarà bellissimo e che venga promosso da Kevin Schwantz e da Ben Spies ci sta'. ma nel frattempo, per favore, chiariamo se si farà o meno il GP di Motegi, e se sarà sostituito, dove si farà. Rendiamo noto il futuro del Sachsenring, perché una gara in Germania è necessaria.

Ma perché sembra che i circuiti attraggano enormi investimenti solo in altre parti del mondo meno che in Europa? Saremo mica tutti scemi? La realtà è che spesso questi nuovi impianti finiscono con essere cattedrali nel deserto.


GUARDATE IL VIDEO


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