91 a 49: la palla a Biaggi

Quarantadue punti sono il vantaggio di Carlos Checa su Max che deve recuperare


Lo scorso anno Max Biaggi si è presentato sul circuito di Assen (dove si è corso a fine aprile, come quarta prova) con diciotto punti di svantaggio nei confronti di Leon Haslam ma aveva già centrato una doppietta. Nella gara olandese finì sesto e quarto ma al termine del Mondiale 2010, il Campione è stato lui.

Domenica prossima Max arriverà in Olanda con ben 42 punti di svantaggio da uno scatenato Carlos Checa che ha vinto tre delle quattro gare sinora disputate.

Lo spagnolo è in gran forma e sente tutta la squadra (e la Ducati...) schierata al proprio fianco e sinora ha dimostrato di poter fare qualsiasi cosa con la 1098 R. E' in ottima forma fisica ed in una spettacolare stato mentale che lo vede molto positivo.

Max, pur avendo la squadra totalmente ai suoi ordini deve dimenticare (e fare dimenticare) il terribile week end inglese di Donington dove ha raccolto veramente poco. Incontrandolo a Misano, in occasione della gara di Campionato Italiano dove è stato guest star e "padrino" del nipote, sembrava sereno e soprattutto voglioso di rientrare in pista. Vedremo da venerdì cosa accadrà.

MELANDRI PER IL RADDOPPIO - Ma Checa e Biaggi non saranno gli unici attori della terza prova del Mondiale 2011. Come non pensare, infatti, a Marco Melandri che ha impiegato solo tre gare per portare alla vittoria la sua Yamaha R1. Il ravennate ha recuperato in fretta dopo l'intervento alla spalla ed ha un ottimo feeling con quattro cilindri giapponese. Melandri è secondo in campionato con 19 punti di distacco da Checa e altrettanti su Haslam.

La doppietta conquistata lo scorso anno ad Assen, pone di diritto Jonathan Rea tra i favoriti. Il britannico deve riportare la sua Honda - che non sempre lo assiste come dovrebbe - almeno sul podio se vuole che la Casa giapponese mantenga la promessa di farlo passare in MotoGP. Al momento è sesto in campionato.

HASLAM "SPINGE" LA BMW - Il vice campione del mondo 2010 Leon Haslam, pur avendo girato a lungo per tutto l'inverno, non sta raccogliendo il frutto di tanto lavoro. Al di là del terzo posto in campionato, il britannico è salito una sola volta sul podio e sul gradino più basso.

A proposito di britannici, erano molto attesi e sembravano, dopo le belle prestazioni dello scorso anno, in grado di raccogliere molto ma detto di Haslam e Rea, c'è da citare un Leon Camier, terzo a Donington, mentre poco si è visto in gara da Tom Sykes che aveva fatto grandi cose in prova con le Kawasaki. Sfortunato James Toseland fermato dall'incidente di Aragon e che proverà a rientrare a Monza.

ARRIVANO GLI ALTRI NOSTRI? - Assen sarà l'occasione per Michel Fabrizio di puntare ad un risultato significativo, anche se la mancanza di supporto da parte della Suzuki si fa sentire nel confronto con Ducati, Aprilia e compagnia.

Dopo la gara di Donington, Ayrton Badovini ha acquisito ulteriore fiducia nella S 1000 RR del team BMW Motorrad Italia e punterà a salire nella classifica che, al momento, lo vede al quindicesimo posto. Alle sue spalle c'è Roberto Rolfo. Il torinese ha vinto a Misano la gara di italiano che al di là del valore tecnico-sportivo è stata importante per il morale della squadra e del pilota.

VERMEULEN CI RIPROVA - Dopo i pochi giri coperti a Donington, Chris Vermeulen proverà a tornare in sella anche ad Assen. Il calvario dell'australiano è ancora lungo ma speriamo che i grandi sforzi morale e fisici che il pilota della Kawasaki sta facendo gli consentano alla fine di tornare a correre.

Ed a proposito di infortuni, come detto Toseland non potrà correre e il team BMW Motorrad Italia ha deciso di sostituirlo per la gara olandese con Barry Veneman, che già corre con la S 1000RR nel campionato tedesco IDM.

Oltre alla Supersport ad Assen cominceranno anche i campionati Superstock 1000 e 600.

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