Anche Capirossi non sta bene

La stagione 2011 di Loris Capirossi è iniziata un po’ in salita. Prima il contatto col compagno di squadra De Puniet nella gara del Qatar e poi una candela rotta al decimo giro a Jerez, l’hanno penalizzato non poco, ma non è tutto.Il pilota di Castel San Pietro Terme ha una scorza dura di quelle “vecchio stampo”, nelle quali orgoglio e grinta si mescolano a tal punto da non esternare un problema fisico importante.

Ieri Loris si è sotto posto ad una TAC.

“Hanno trovato un po’ di lacerazioni sia al tendine che al muscolo – ha detto Capirex – e questa cosa mi ha dato molto conforto. Adesso sto facendo terapie due volte al giorno qui a Monaco nel centro in cui mi alleno e mi hanno garantito che per l’Estoril dovrei stare non benissimo, ma meglio. Questo mi dà soddisfazione perché nelle ultime gare ho sofferto molto e sapere che non è niente di grave fa bene”.

Perché molti piloti ricamano sugli infortuni e tu invece quando li hai sembra che ti dia fastidio ammetterli?

“Preferisco vivere certe situazioni personalmente, non farle sapere a nessuno e cercare di reagire perché è il mio carattere. Tanto non serve dirlo in giro. Purtroppo questa volta ho cercato di nasconderlo fino all’ultimo, ma non ci sono riuscito!”.

E’ anche un po’ Carletto Pernat che l’ha spifferato ingiro...

“Ecco! Hai detto giusto”.

Che terapie dovrai fare per stare bene?

“Riabilitazione, lavoro con un osteopata, faccio un po’ di ‘macchine’, laser, antinfiammatori e via”.

Estoril è una pista che ti piace?

“Sì, mi piace quindi speri di poter stare meglio di quanto non lo sia stato a Jerez e in Qatar e cercare di mettere da parte la sfortuna”.

Il mese di aprile è iniziato il 2 con il compleanno del piccolo Ricky, il 4 tuo compleanno e il 5 quello di Ingrid.

“Abbiamo fatto una festa unica e via!”

Chi è che ha spento le candeline alla fine, i pompieri?

“Sì, ho chiamato le guardie forestali con i Canadair!”

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