Pedrosa: "Potevo lottare per vincere"

Lo spagnolo soffre per uno stiramento del plesso brachiale per la caduta del 2010


Quest'anno il mondiale potrebbe essere risolto dai problemi alle spalle. Anche se meno grave del problema di Valentino Rossi, infatti, anche Pedrosa soffre ancora in seguito ad una caduta del 2010, esattamente quella occorsagli a Motegi.

Rientrato da Doha, dove domenica si è corso la prima gara del Mondiale MotoGP, Dani Pedrosa si è sottoposto ad accertamenti medici per cercare una risposta al problema verificatosi al braccio sinistro durante il Gran Premio del Qatar.

Il pilota della Honda, che nonostante il dolore è riuscito a conquistare il terzo posto sulla pista di Losail, aveva avuto un calo di forza e sensibilità al braccio sinistro nella seconda parte di gara. Al rientro in Europa, Pedrosa si è sottoposto a visite mediche specialistiche per scongiurare il sospetto che la lesione provocata dalla caduta in Giappone lo scorso ottobre non fosse del tutto risolta.

I risultati della TAC a contrasto e della risonanza magnetica hanno escluso compressioni vascolari o ai nervi della spalla, evidenziando uno piccolo stiramento nel plesso, comunque in via di risoluzione, anche se necessita ancora di un po' di tempo per guarire completamente.

"Onestamente non mi aspettavo che in gara il braccio reagisse in questo modo, perché nei test invernali non mi aveva procurato alcun fastidio così pensavo che il problema fosse definitivamente risolto - ha detto Dani - Ho sofferto molto e ho realizzato che la lesione non era risolta completamente. Un vero peccato perché in Qatar avevo un ottimo feeling con la moto e fino alla seconda parte di gara – quando il dolore si è acuito – mi sentivo bene ed era molto concreta la possibilità di lottare per la vittoria. Mentirei se dicessi che non sono deluso perché quest’anno la moto è molto competitiva e io sono preparato fisicamente, ma sfortunatamente di fronte a questa complicazione non posso fare altro che continuare a dare il massimo, finché non guarirò completamente”.

Così come per Rossi, fortunatamente però il pilota della Honda avrà un lungo periodo di riposto dopo Jerez in seguito allo spostamento del GP del Giappone. Sarà sufficiente per nun pieno recupero?

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