Rossi: "Ha ceduto la spalla"

AUDIO Vale soffre, ma è 7°. Il migliore ducatista al traguardo

Rossi: "Ha ceduto la spalla"

"Sono crollato al sedicesimo giro, non ce l'ho più fatta anche se era anche da prima che facevo fatica, ma sono abbastanza soddisfatto della gara di questa sera".

Valentino Rossi analizza con freddezza il primo Gp del 2011 che è anche il primo in sella alla Ducati.

"Non posso certo fare i salti di gioia - continua Vale - realisticamente parlando non potevamo fare meglio. Forse si se non fossi arrivato lungo alla prima curva e non avessi perso tempo con Barberà magari potevo stare un po' di giri con Simoncelli e Dovizioso, di certo non ce l'avrei fatta a batterli, però potevo fare una gara diversa. Ci sono stati giri dove è andata meglio e ho anche girato come con la Yamaha. Il problema però è che un certo punto inizio ad avere gli stessi problemi che avevo con l'M1 dopo che mi sono fatto male alla spalla. Visto che le moto sono così diverse, la spiegazione è solo che è un problema mio. Da quando mi sono fatto male alla spalla, ho perso un po' quello che era un punto di forza per me, ovvero quello di essere veloce negli ultimi giri e ho avuto gli stessi problemi anche oggi con la Ducati, non ho tanta forza dall'inizio. Inizio a perdere forza con la spalla, poi faccio fatica con le gambe, poi perdo completamente la forza nella gamba sinistra a causa del braccio destro e divento molto lento nei cambi di direzione e da li faccio fatica, perchè queste moto o le guidi in un modo o non puoi andare piano".

Il dubbio è se le cose con la Yamaha sarebbero state diverse in queste condizioni.

"Non c'è differenza, anche con la Yamaha l'anno scorso ho fatto le gare del Portogallo e di Valencia che erano anche belle all'inizio, poi negli ultimi giri mi comincia a scivolare troppo dietro perchè nel punto della curva dove apro il gas non sono ancora pronto per aprirlo e non è una cosa che si può mettere a posto con il setting".

Comunque la gara è andata meglio del previsto in queste condizioni per Rossi.

"Abbiamo lavorato bene. Avevamo un buob setting per il Gp e posso dire che abbiamo anche dei progetti per il corto e per il lungo termine. Per stare più vicini a quelli che stanno davanti con il materiale che abbiamo, la prima cosa da risolvere è la mia condizione fisica. Mi ci vuole ancora un mese e mezzo. Bisognerà tenere botta nella gara di Jerez, poi nel mese di pausa successivo fino all'Estoril, spero di riuscire a recuperare tanta forza e un po' di resistenza. Ho parlato tanto con i ragazzi della Ducati e ho fornito indicazioni precise su dove lavorare per la seconda parte della stagione e per l'evoluzione della 1000cc dell'anno prossimo. Ma abbiamo ancora dei grandi problemi. Uno di questi è che la moto tende un po' a sottosterzare e quindi su quello bisognerà lavorare, ma con delle nuove parti per la Desmosedici. Ho anche io bisogno di un po' più di esperienza, ma il fatto di essere riuscito ad arrivare a 56.0 in gara è molto positivo".

Rossi, nonostante la sua condizione fisica è stato il migliore dei piloti Ducati in pista.

"Veramente io a questo punto speravo di essere abbastanza in forma. Prima dell'operazione della spalla si parlava di tre mesi. Il problema è che il mio caso era peggiore del previosto e poi a tre mesi dall'operazione stavo bene, e per guidare queste moto se non sei al top, non ci riesci, quindi di mesi ce ne vorranno poi sei dall'operazione. Essere stato il migliore con la Ducati è una magra consolazione, bisogna essere più avanti".

Gli avversari lo sanno, Vale non sarà settimo per sempre, lo ha anche detto Stoner nella conferenza dopo la gara.

"Beh - ha sorriso Rossi - io spero e credo che Casey abbia ragione".

ASCOLTA L'AUDIO
{mp3}2011/01_GP_QATAR/rossidome{/mp3}

Audio: 

Articoli che potrebbero interessarti