Bradl domina la Moto2

Il pilota tedesco fa il vuoto dietro di se e porta a casa la sua second vittoria in Moto2


Stefan Bradl e la sua Kalex, portano la Germania a vincere il primo Gp del 2011 per la Moto2. Per Bradl si tratta della seconda vittoria in carriera in Moto2, la prima lo scorso anno all'Estoril.

Il pilota del Team Kiefer, scattato dalla pole, non si è lasciato intimidire dalla bella partenza dello svizzero Thomas Luthi (Suter) che era riuscito a beffarlo allo spegnimento del semaforo.

Poche curve e Bradl ha salutato il gruppo degli inseguitori e ha iniziato a mettere da parte un margine incredibile, oltre 4 secondi, per una categoria livellata del motore unico.

In seconda posizione il nostro Andrea Iannone (Suter) che partiva dalla sedicesima posizione ed è stato protagonista di una rimonta spettacolare con più di un passaggio da brivido su Yuki Takahashi (Moriwaki).

"E' stato un week end difficile - ha detto Iannone dopo la gara - per me abbiamo dovuto lavorare molto, perchè abbiamo avuto problemi di setting che mi hanno fatto partire indietro dopo le qualifiche. Sono veramente felice per come andata per aver portato il tricolore sul podio per i 150 anni dell'Unità d'Italia. Grazie alla mia squadra e alla Suter che mi ha dato una mano".

Poi lo svizzero Thomas Luthi (Suter) a completare il podio in terza posizione.

Bella la gara del pilota di San Marino Alex De Angelis (Motobi-TSR) che è risalito anche lui ma dalla terza fila (8/o tempo). Sesto il romano Simone Corsi con la FTR, poi in ottava posizione troviamo Michele Pirro (Moriwaki), mentre lontano dalla zona punti hanno chiuso la loro gara Corti (Suter) in 21/a posizione, Baldolini (Suter) 28/o e De Rosa (Moriwaki) 30/o. A terra sono finiti, oltre a Mattia Pasini (FTR), Yonni Hernandez (FTR), Anthony West (MZ), Marquez (Suter), Redding (Suter), Al Naimi (Moriwaki), Coghlan (FTR) e Wilairot (FTR).

Marc Marquez merita due parole in più. Il campione del mondo della 125, aveva fatto tutto bene in questo week end. Per essere un debuttante, forse anche troppo. La pressione che genera nei piloti spagnoli la livrea Repsol è incredibile, Marquez, come tutti gli altri che per la prima volta affronta la Moto2 ha ancora bisogno di tempo. Intanto la prossima gara è a Jerez, dove Marquez potrà dire la sua.

 

 



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