Rossi:va peggio. E Stoner lo stuzzica

AUDIO Vale migliora, ma gli altri di più. E Stoner dice: "Con Pedrosa, è meglio..."

Rossi:va peggio. E Stoner lo stuzzica

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C'è, tra la giornata vissuta ieri da Rossi e la Ducati, e quella di oggi, la stessa differenza che, qui ai margini del deserto, passa appena cala il sole: la temperatura precipita; era caldo , ed all'improvviso fa un freddo cane.

Ieri, il caposquadra Ducati sembrava quasi rinato: il distacco da Stoner, solitario battistrada, era ancora importante, ma non avvilente. In più, il distacco con cui inseguiva Pedrosa, secondo in classifica, era molto ridotto: un battito di ciglia. Insomma, pur con le dovute cautele, Burgess  e compagni potevano sperare di aver risolto almeno in parte la questione. Valentino riassumeva con  ottimismo: “Spero di essere nei primi cinque”. Il che, pensando a come mediamente si risolvono le cose in MotoGP, significava la speranziella di lottare per il podio. Sarebbe stato un grande successo, capace di imprimere alla stagione una direzione diversa da quella che appariva inevitabile fino a poche ore prima.

Oggi, altra storia. In ventiquattr'ore, la situazione pare del tutto cambiata: il distacco di Valentino dai primi precipita ad oltre un secondo e, quello che è peggio, non lo paga solo a Stoner, ma anche a Pedrosa, che ha recuperato alla grande sul compagno di squadra. E' costretto a restargli ancora alle spalle, ma il premio canguro, per il maggior balzo in avanti, oggi è di Dani. Cosa è successo, invece, nel box Ducati?

“E' successo che siamo riusciti a migliorare, ma solo di poco. Così poco, che complessivamente abbiamo perso posizioni”.

Analisi dei motivi: “Due le ragioni. La spalla mi fa più male di ieri, quando ho affrontato la sessione venendo da un paio di giorni di riposo.  Oggi, la situazione è stata peggiore. Poi, non riusciamo  ancora a capire bene come lavorare su questa moto. Che risponde ai cambiamenti, ma ciò che si guadagna in un settore, lo si perde in un altro. Comunque, abbiamo effettuato una scelta, per quello ch eriguarda il set-up, ed a quella ci atterremo, lavorandoci nelle prossime giornate”.

Valutazioni sulle prospettive in gara: “Per agganciare il gruppetto che se le darà  alle spalle di Stoner e Pedrosa- loro due, sono altra cosa – dovrei riuscire a migliorare di mezzo secondo sul passo. In più, temo che, negli ultimi sette-otto tornate di gara la spalla si farà sentire”.

Così dice. E liquida con tre parole una battuta di Stoner che, dieci minuti prima, aveva pronunciato a pochi metri di distanza,  dicendosi contento di doversela giocare con Lorenzo e Pedrosa. E non con Valentino. Perché con i due spagnoli, aveva detto, non ci sono mai state storie, neppure nelle classi inferiori. Con Rossi, invece...

L'italiano (ironico, ma un filino inca@@*to): “Ha ragione lui”.

Ascolta l'audio: Italiano

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La polemica

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Ascolta l'audio: Inglese

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Audio: 

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