Luci accese sui dubbi di Rossi

Inizia il mondiale ma non finiscono i pensieri di Vale. Ma anche Lorenzo non è tranquillo


La spalla, la moto, l'incognita di trovarsi in battaglia non al 100%. In Qatar sono questi i dubbi di Valentino Rossi, alla vigilia del suo primo turno di prove in un GP con la Ducati.

Vale viene da anni di corse in sella a moto giapponesi, la Honda e la Yamaha, che sono sì moto differenti, ma hanno tutte similitudini nella zona ciclistica.

A differenza della Ducati, infatti, le moto che Vale ha portato alla vittoria fino a questo momento, hanno innovato in soluzioni motoristiche, nella disposizione dei cilindri (la Honda con il 5 cilindri della prima Motogp), ma mai nel telaio, che è sempre stato ispirato agli stessi principi.

Proprio questo elemento, insieme alla spalla, ancora non al 100%, è fonte di problemi per Valentino, che ancora non riesce a guidare la Desmosedici come vorrebbe. La difficoltà di inserire la moto in curva come era solito fare con la sua Yamaha, sta iniziando a creare qualche problema.

Lo sforzo che Rossi fa in più per guidare si ripercuote sulla sua spalla che ne risente molto velocemente, impedendogli di mantenere un ritmo all'altezza di quello dei suoi rivali.

"Ho bisogno di avere un po' di più di resistenza. Per la spalla è solo questione di tempo ho lavorato tutti i giorni dell'inverno per essere al meglio della forma qui in questa gara, ma credo che servano almeno altri due o tre mesi per essere al 100%".

Rispetto alle differenze tra la Ducati e la Yamaha, Rossi ha un quadro della situazione.

"La Desmosedici - ha spiegato Valentino - è completamente differente  quando arrivi al limiti e spingi per il tempo, sono completamente differenti e dobbiamo migliorare molto. Spero di fare delle belle gare che saranno anche difficili per questo primo periodo. Devo essere concentrato per portare a casa più punti possibile finchè la spalla non è a posto".

Il rivale più in forma al momento appare essere Casey Stoner, che è in sella ad una supercompetitiva Honda. L'australiano ha dominato i test invernali, giocandosi il titolo d'inverno con il compagno di squadra Dani Pedrosa.

"Al momento sta andando tutto bene - ha detto Stoner - ma i test sono un cosa e le gare sono tutto un'altro affare, vedremo qui se abbiamo lavorato nella giusta direzione".

Chi non sembra contento di iniziare la stagione dopo solo 8 giorni di test è Jorge Lorenzo che non è totalmente contento dello sviluppo fatto sin qui sulla sua Yamaha.

"Mi servirebbe ancora un secondo al giro - ha detto Lorenzo - per poter stare tranquillo, vediamo in gara. Ma non sono contento per ora e per come sono andati i test. La gara è un'altra cosa e io non vedo l'ora di scendere in pista per fare sul serio".

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