De Puniet dà morale a Rossi

Il migliore dei piloti Ducati contento della moto. "Le cadute? colpa mia"


Mentre la Ducati si interroga sul significa del 13° tempo (e due cadute) di Valentino Rossi, nel corso del definitivo test in Qatar, nel box accanto, quello del team Pramac Ducati, Randy De Puniet fornisce motivi di soddisfazione.

Il 6° tempo del pilota francese, infatti, nonostante due scivolate nel corso della prima giornata, è soddisfacente. Anche perché è arrivato dopo una serie di giri veloci. Ed anche il distacco, poco più di sette decimi, contenibile, tenendo conto del passo stellare della coppia Honda Stoner-Pedrosa. Mentre Ben Spies, che ha interrotto l’egemonia della Honda, non è così lontano per quanto riguarda la prestazione assoluta.

“Non esiste alcun problema con la moto, mi piace guidarla – ha spiegato Randy al termine delle prove – le due cadute sono state colpa mia. Può capitare. Abbiamo lavorato bene con la squadra, nonostante il superlavoro di domenica dovuto agli incidenti. Ho provato le gomme, per capire come la GP11 reagisce ai cambiamenti e posso dire che mi avvicino alla gara con tranquillità”.

Una parola, questa, che al momento non è nel vocabolario di Nicky Hayden, che comunque ha chiuso i test con un 9° tempo.

“Quando siamo arrivati in pista, nel pomeriggio, non ero nemmeno sicuro che avremmo potuto girare perché c’era un vento fortissimo – ha ricordato Kentucky Kid - Invece ha cominciato a calare quando siamo entrati in pista e devo dire che gli addetti al circuito hanno fatto un gran lavoro per levare la sabbia dall’asfalto. Abbiamo lavorato sugli assetti, provando diverse opzioni che ci hanno permesso di migliorare, anche se non quanto avremmo voluto. Comunque ho fatto due mini long-run mantenendo un buon passo sia con gomme morbide che dure. Ho finito la giornata con una scivolata alla seconda curva, un punto un po’ critico, dove sono usciti diversi altri piloti. Sappiamo di avere un fine settimana impegnativo davanti a noi perché tutti stanno spingendo molto forte ma sicuramente domenica daremo il massimo”.

Alla fine, dunque, il bicchiere non è proprio mezzo vuoto come sembrerebbe. Forse, anzi sicuramente, è un po’ meno che mezzo pieno, ma una cosa sono le prove, un’altra la gara ed alla fine, probabilmente, la Ducati è messa meno peggio di quanto sembrerebbe. Soprattutto quella di Valentino. Del resto è stato proprio lui a dire: "senza il problema alla spalla avrei fatto il tempo di Randy".

Certo, una cosa è dirlo, una cosa e farlo, ma il Gran Premio del Qatar potrebbe riservare delle sorprese. Non certo una vittoria, ma un piazzamento potrebbe essere un bel modo di cominciare.


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