Pedrosa: io e la moto siamo ok

Dani: "Quest'anno ci sarà una grandissima competizione!"


Il pilota Repsol, soddisfatto dei risultati nei test ufficiali di Sepang, si prepara ad affrontare gli ultimi allenamenti in Qatar a ridosso dell'inizio del mondiale.

Oramai ci siamo e Dani Pedrosa, come d'altronde i suoi compagni del Repsol Honda Team Casey Stoner e Andrea Dovizioso, stanno dimostrando di essere i rivali più in forma della MotoGP nel precampionato. Dani confida nelle proprie capacità e nella sua moto, dopo aver disputato degli allenamenti invernali in assenza, per una volta, di problemi fisici o tecnici che gli altri anni lo avevano condizionato.

Dal primo test a Valencia nel novembre scorso all'ultimo di Sepang, quali passi avanti avete fatto sulla tua moto?

“Fondamentalmente la moto non è cambiata molto, naturalmennte abbiamo provato a migliorare i punti più critici, come la frenata o l'elettronica”.

Qual è il bilancio dopo l'ultimo test a Sepang?

“La migliore lettura è che quest'anno possiamo contare su una base migliore, non come gli altri anni in cui ci toccava sviluppare e migliorare la moto durante il campionato. In questo campionato partiremo da una messa a punto abbastanza positiva, cosa che ci permetterà di affronater la prima gara del Mondiale essendo già ad un buon livello".

E' rimasto qualcosa in sospeso per i prossimi test in Qatar o non ti resta che preparare la prima gara del Mondiale?

“Ci sono sempre cose da sistemare, però fondamentalmente i test in Qatar serviranno per cercare di trovare la migliore configurazione che useremo in gara. Se le condizioni della pista saranno buone, ci riusciremo”.

Nel gran premio del Qatar però gli orari delle prove non coincidono con gli orari della gara. Giovedì e sabato si gira alle 20:00 (ora locali) e il venerdì alle 21:00, quindi i test precedenti alla gara sarnno  più importante per preparare la gara, che è alle 22:00, rispetto alle prove?

“Sí, evidentemente gli orari delle prove non sono l'ideale, è per questo che la migliore simulazione che possiamo fare sarà nei test che faremo i giorni prima. Comunque dipenderà tutto dalla condizione del circuito. Man mano che i giorni si susseguiranno, le moto puliranno la pista e le condizioni miglioreranno”.

Ovviamente arrivare in Qatar con un precampionato così positivo ti darà una grande motivazione, anche se è ovvio che quella del Qatar è una tappa particolare, viste le condizioni atipiche…

“Quella del Qatar è una gara a sé per il fatto che corriamo di notte, in orari diversi, e quello che cambia è l'attenzione che dobbiamo mettere su alcune cosei, come ad esempio gli pneumatici. Però, una volta trovato il giusto set up, la gara è fatta di 25 punti come tutte le altre gare e lotteremo per portarci a casa quelli”.

Possiamo affermare che affronterai il campionato con il morale e la confidenza più positivi di sempre?

“Negli ultimi anni ho avuto precampionati molto difficili, tra i problemi con la moto e tutti gli infortuni che ho avuto. Senza nasconderci, questo inverno siamo riusciti ad avere la moto più preparata, avendo risolto molti problemi e anche se sono solo test, speriamo che le cose vadano bene e di poter iniziare l'anno senza errori”.

Hai recuperato totalmente i tuoi inoirtuni?

“Ho recuperato abbastanza. Evidentemente la spalla non mi ha dato fastidio, come succedeva prima, ma sarà la prima gara a dirmi come sto veramente. Ho affrontato tantissime curve questo inverno ma non ho ancora simulato la durata intera di una gara”.

Essendo questo l'unico team con tre piloti, è chiaro che il livello del Repsol Honda Team sta obbligando gli altri a tenervi testa. Pensi che sarà un mondiale più veloce di quelli passati?

“Si vedrà strada facendo, è difficile dire cosa succederà. Penso solo che saranno gare combattute, che ci sarà gente che darà il massimo e che più o meno sarà come gli altri anni, però sicuramente ci sarà una gran battaglia per conquistare il primo posto e cercheremo in ogni modo di spuntarla. Per quello che si è visto nel precampionato: ci sarà una grandissima competizione!”.

Dagli ultimi test in Malesia, la tua moto è un gradino più su delle altre?

“No, credo che a questo punto la moto stia rispondendo bene, però non credo che sia più avanti delle altre. In passato si è già visto che la nostra moto era veloce, però quello che conta in un campionato non è quello che succede in un solo circuito. In alcuni punti la nostra moto va meglio, in altri vanno meglio gli altri. Quello che conta alla fine è il bilancio globale”.

Cosa ne pensi di:

Frizione: “Non ho provato nulla di nuovo”.

Freno motore: “Abbiamo provato a migliorarlo. Rispetto alla Ducati, secondo Casey [Stoner], la moto è molto diversa da questo punto di vista e sembra che lavori diversamente rispetto a com'era prima; cercheremo di utilizzare la sua esperienza per migliorare la moto in modo da poter frenare più tardi per migliorare il tempo in curva”.

Le nuove sospensioni: “Le abbiamo provate in varie occasioni ma alla fine non riescono a darci il 100%, però hanno un grande potenziale. Ci permettono di migliorare nella frenata e in trazione ma allo stesso tempo creano un po' di "bumping". Suppongo che col tempo riusciremo ad utilizzarle”.


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